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Il fegato soffre in silenzio, ma una dieta sana lo rimette subito in sesto

Lo slogan del World Liver Day, che si celebra oggi: “Il cibo è medicina”

Quando pensiamo alla salute del corpo umano, spesso ci concentriamo sul cuore, sulla pelle, sui polmoni o sul cervello. Eppure, c’è un organo altrettanto vitale che lavora instancabilmente ogni giorno in silenzio: il fegato. Filtra le tossine, regola il metabolismo, produce proteine essenziali e svolge innumerevoli funzioni vitali, ma è anche uno degli organi più trascurati, finisce per essere vittima di stili di vita scorretti e che pregiudicano le sue tante virtù.

In occasione del World Liver Day 2025, la comunità scientifica vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del fegato e sulla necessità di prendersene cura. Lo slogan di quest’anno, “Il cibo è medicina”, ci ricorda che le scelte alimentari possono fare la differenza tra un fegato sano e uno malato. Ed è proprio il momento giusto per fermarci e riflettere su cosa possiamo fare per proteggere questo organo straordinario.

“Il fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, ma anche uno dei più trascurati,” afferma il Prof. Giacomo Germani, Segretario Generale dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, AISF (foto sotto). Spesso dimentichiamo che questo organo svolge una miriade di funzioni essenziali. Più di un miliardo di persone nel mondo convive con una malattia epatica cronica, spesso senza saperlo, e ogni anno si perdono due milioni di vite umane per questa causa. Sebbene molte di queste patologie siano correlate a virus e al consumo di alcol, la crescente diffusione delle malattie epatiche è strettamente legata alla disfunzione metabolica e a stili di vita scorretti. Tra le principali malattie emerge la MASLD (Malattia Epatica Steatosica Associata a Disfunzione Metabolica), correlata a obesità, diabete e dislipidemie.

Le cause delle sofferenze del fegato sono molteplici: dai virus all’alcol, fino alla crescente epidemia di malattie metaboliche legate a cattive abitudini alimentari e alla mancanza di esercizio fisico. Le malattie epatiche, spiega il Prof. Germani, spesso rimangono latenti per anni prima di degenerare in condizioni gravi come cirrosi o tumore epatico. È per questo che occorre accendere i riflettori sul fegato e prendere consapevolezza della sua importanza.

Alimentazione e prevenzione
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Fegato, un’iniziativa globale guidata da organizzazioni internazionali come la EASL, l’APASL, l’AASLD, l’ALEH e la SOLDA, sotto l’egida della Coalizione Healthy Livers, Healthy Lives. Quest’anno, il tema scelto è netto: “Il cibo è medicina”. I cibi spazzatura, infatti, sono una delle principali cause di malattie epatiche, ma una dieta corretta è anche la chiave per salvarle. Gli alimenti ultra-processati, gli zuccheri aggiunti, il consumo eccessivo di carne rossa, grassi saturi, insieme all’abuso di alcol, stanno compromettendo la salute di milioni di persone. Il fegato è spesso la prima vittima, accumula grasso che porta a condizioni come la MASLD, la steatosi epatica. Come intervenire? La diagnosi precoce è cruciale. Un’ecografia epatica, ad esempio, può rilevare alterazioni anche nelle fasi iniziali della steatosi epatica, quando è ancora possibile evitare danni irreversibili. “Con un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano, è possibile fare la differenza,” sottolinea il Prof. Germani. Anche una perdita modesta di peso corporeo – tra il 5 e il 10% – può invertire la tendenza al fegato grasso.

Un regime alimentare ispirato alla dieta Mediterranea, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva, è lo strumento ideale per:

1. Ridurre il grasso a livello epatico.
2. Contrastare l’infiammazione.
3. Migliorare la risposta insulinica.


I messaggi del World Liver Day
La Giornata Mondiale del Fegato, edizione 2025, non è solo un invito individuale a prendersi cura del proprio fegato, ma un appello rivolto anche alle istituzioni. L’obiettivo è promuovere una cultura della prevenzione, con iniziative dirompenti:

1. Etichette trasparenti sui cibi: Per informare i consumatori sui rischi di certi alimenti.

2. Limitazioni ai cibi spazzatura: Per frenare la diffusione di alimenti ultra-processati.

3. Educazione nutrizionale nelle scuole: Per formare nuove generazioni consapevoli.

4. Mense scolastiche e aziendali: Per garantire menù equilibrati e variegati.

“Il World Liver Day è concepito per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie epatiche,” dichiarano i promotori. “Oggi è il momento giusto per lasciarci alle spalle le cattive abitudini alimentari”. “Mangiare bene per favorire la rigenerazione del fegato significa privilegiare alimenti freschi e naturali come frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi, pesce e olio extravergine d’oliva, limitando zuccheri, cibi processati e bevande zuccherate,” sottolinea Germani. “Non dimentichiamo gli effetti dell’alcol, che possono essere devastanti. Serve equilibrio, varietà e costanza”.

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