Intervista a Valentina Guarneri, Professore Ordinario, Direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica, Università di Padova.
“Lo scenario terapeutico del carcinoma mammario è in continua evoluzione – spiega ai microfoni di Mondosanità Valentina Guarneri, Professore Ordinario, Direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica dell’Università di Padova –. Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo aumento della sopravvivenza globale dei pazienti con malattia metastatica, a testimonianza dell’efficacia delle nuove strategie terapeutiche. La sfida è quella di adattare gli algoritmi terapeutici in modo da ottimizzare le sequenze di trattamento. Le disponibilità di nuovi farmaci comportano spesso la necessità di confrontarsi con nuovi profili di tollerabilità, che impongono un adattamento dei percorsi per fare fronte alle nuove esigenze dei pazienti. In particolare, in riferimento alla malattia HEr2 positiva, il nuovo ADC trastuzumab-deruxtecan si è imposto come nuovo standard di trattamento di seconda linea. Nell’ambito dello studio Destiny Breast 03, la sopravvivenza libera da progressione di malattia è stata infatti di 25 mesi nelle pazienti trattate con trastuzumab-deruxtecan verso 7.2 mesi osservati nelle pazienti trattate con T-DM1. Si è inoltre osservato un aumento della sopravvivenza globale. È importante ricordare che questi farmaci possono causare polmonite interstiziale, per cui diventa fondamentale la corretta selezione dei pazienti e un monitoraggio dei possibili sintomi, onde evitare la comparsa di tossicità di grado severo“.
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