Contenuti esclusivi

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

Inquinamento dell’aria: 29 città Italiane oltre i limiti sulle polveri sottili

La qualità dell’aria che ogni giorno respiriamo influisce in maniera diretta sulla nostra salute. Un recente studio sull’inquinamento dell’aria condotto da Legambiente ha messo in luce come in moltissime città d’Italia ancora oggi si superano i limiti di legge sulle polveri sottili. Ben 29 città su 95.

Tra gli effetti più certi dell’aria inquinata c’è un aumento delle malattie cardiovascolari e respiratori e nel tempo, l’esposizione alle polveri sottili, è legata a ictus, infarti, ipertensione, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, tromboemboliso.

 Insomma, la qualità dell’aria che ogni giorno respiriamo influisce in maniera diretta sulla nostra salute. Un recente studio sull’inquinamento dell’aria condotto da Legambiente ha messo in luce come in moltissime città d’Italia ancora oggi si superano i limiti di legge sulle polveri sottili. 

I dati del nuovo report “Mal’Aria di città. Cambio di passo cercasi” redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign sono sconfortanti. L’anno da poco trascorso ha infatti visto ben 29 città su 96 superare i limiti giornali di Pm10. La normativa attuale sull’inquinamento dell’aria prevede sforamenti di PM10 per un massimo di 35 giorni l’anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo. 

Secondo i dati raccolti da Legambiente le città peggiori sono state: Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia dove sono stati registrati più del doppio degli sforamenti consentiti. Il report ha esaminato il livello di polveri sottili, i cosiddetti Pm10 e Pm 2,5) ed il livello di biossido di azoto, l’NO2, dei 95 capoluoghi di provincia dello stivale. 

I dati più allarmanti sono stati raccolti dalle centraline di Torino (Grassi) che ha registrato 98 giorni di sforamento, seguita da Milano (Senato) con 84, Asti (Baussano) 79, Modena (Giardini) 75, Padova (Arcella) e Venezia (Tagliamento) con 70.

Nonostante gli sforamenti però nessuna città ha oltrepassato i limiti, estremamente generosi, di Pm10 sulle medie annuali. Essere a norma di legge però non vuol dire non costituire un periocolo per la salute pubblica. Infatti, se ci si dovesse confrontare con le raccomandazioni dell’Oms o con la normativa europea – che in Italia entrerà in vigore soltanto nel 2030 – sarebbero infatti solo 23 su 95 (il 24% del totale) le città che non hanno superato la soglia di 20 µg/mc; 72 città sarebbero dunque fuorilegge.

Le città che devono lavorare di più per ridurre le loro concentrazioni e adeguarsi ai nuovi target per il Pm10 sono: 

Torino (riduzione necessaria del 43%)

Milano (43%)

Cremona (42%) 

Andria (41%) 

Alessandria (40%) 

Invece, le città che devono lavorare di più per ridurre le loro concentrazioni e adeguarsi ai nuovi target per l’NO2 sono

Monza (60%)

Milano (57%)

Cremona (57%

Padova (57%)

Vicenza (57%)

Bergamo (55%)

Piacenza (55%)

Alessandria (55%)

Torino (55%)

Como (52%)

Brescia (50%)

Asti (50%)

Mantova (50%) 

Prendendo in esame l’NO2 nell’aria le città che devono lavorare di più per ridurre le loro concentrazioni e adeguarsi ai nuovi target sono:

Milano (47%)

Torino (46%)

Palermo (44%)

Como (43%)

Catania (41%)

Roma (39%)

Monza (34%)

Genova (34%)

Trento e Bolzano (34%)

È quindi necessario che la politica agisca con urgenza per salvaguardare la salute dei cittadini, introducendo politiche efficaci ed integrate che incidano sulle diverse fonti di smog, dalla mobilità al riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura.

Per saperne di più: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Rapporto_Malaria_2023.pdf

Può interessarti anche: https://mondosanita.it/acidi-grassi-insaturi-nel-cibo-causa-di-500mila-decessi-lanno/

Seguici!

Ultimi articoli

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...
spot_imgspot_img

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie italiane, solleva preoccupanti disuguaglianze regionali. Nel 2023, la spesa sanitaria delle famiglie italiane ha raggiunto i...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce ai malati per trasformare il supporto nella BPCO. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) colpisce oltre 3,5...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe di ricercatori della Tokyo University of Science ha sviluppato un idrogel a base di DNA...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui