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La medicina di laboratorio e il nuovo test molecolare di Synlab Italia per scovare ogni traccia del Covid

La Medicina di Laboratorio ha avuto un’evoluzione impressionante nelle ultime decadi e si può affermare che ha una importanza fondamentale nel processo diagnostico. Un esempio eclatante è il ruolo che ha avuto, durante la pandemia di Sars Cov-2, nel processo diagnostico della malattia e anche nel suo controllo epidemiologico. Il test molecolare che ci presenta Synlab Italia ne è certamente un esempio.

Una grande conquista ottenuta dalla Medicina di Laboratorio è sicuramente la realizzazione di un test molecolare per valutare la risposta T cellulare nei pazienti che hanno avuto contatto con il virus del Sars-Cov-2. È un test rapido e di biologia molecolare che sarà presto disponibile per chi lo vorrà eseguire e sarà molto importante anche per valutare le nuove vaccinazioni.

Questo test porta la firma di Synlab Italia e Maurizio Ferrari, Chief Medical Officer Synlab Italia, lo ha anticipato alla Midsummer School di Tivoli.  Synlab Italia ha partecipato ad una ricerca con il Mount Sinai Hospital di New York e un gruppo di Singapore per la messa a punto, nell’ambito della medicina di laboratorio, di un test molecolare per valutare la risposta T cellulare nei pazienti che hanno avuto contatto con il virus del Sars-Cov-2.

Questo test permette non solo, come quelli classici, di misurare la quantità di anticorpi che la persona ha prodotto dopo la vaccinazione o dopo il contatto con il virus, ma fornisce anche informazioni sulla immunità cellulare, che è molto importante e ha una memoria più lunga rispetto a quella anticorpale. Quindi sicuramente, questo test, come in generale la medicina di laboratorio, porterà un beneficio nella comprensione anche dell’evoluzione della Pandemia.

L’evoluzione della medicina di laboratorio, continua il Professor Maurizio Ferrari, è avvenuta sia dal punto di vista organizzativo, con il consolidamento a livello dei laboratori, sia a livello tecnologico. Abbiamo assistito a una esplosione dello studio degli acidi nucleici in particolare dopo il completamento del progetto Genoma Umano. A questo si è unito anche il proliferare delle “omiche” come per esempio l’epigenomica, la transcrittomica, la proteomica o la metabolomica”. 

In affiancamento alla medicina di laboratorio, un importante ulteriore sviluppo si è avuto nell’area dell’automazione, della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale, indispensabile per connettere e interpretare la mole impressionante di dati oggi ottenibili, i cosiddetti “Big Data”. Tutto ciò ha portato a nuovi approcci diagnostici con definizione sempre più precisa delle patologie; ha permesso anche di avere marcatori prognostici e anche di guidare nuovi approcci terapeutici per arrivare ad una “terapia personalizzata”.

Oltre alla medicina di laboratorio, è prevedibile una estrema innovazione in molti campi, pensiamo all’intelligenza artificiale per esempio. C’è una tendenza importante nel trasferimento del test a casa del paziente proprio per facilitare l’accesso alla diagnostica; crescerà moltissimo e migliorerà la qualità analitica; ci saranno nuove tecnologie frutto anche del passaggio dalla ricerca al laboratorio.

Quindi sicuramente la Medicina di Laboratorio farà parte di quella rivoluzione verso la medicina personalizzata che sempre di più sarà utilizzata per la cura dei pazienti. Il paziente vuole che venga fatta la diagnosi sempre più precisa, più rapida e che definisca in modo sempre più preciso di quale malattia è affetto.

Siccome sappiano che l’eterogeneità delle malattie è estrema più avremo dati che ci permettono di chiarire la patologia da cui è affetta una persona, tanto più questa persona potrà fare anche terapie più mirate, terapie personalizzate, terapie che funzioneranno sempre più con una diminuzione degli effetti collaterali. Quindi la medicina di laboratorio servirà nella ricerca per una migliore vita per i pazienti.

La medicina sarà sempre più integrata, ci saranno dati clinici, medicina di laboratorio, ci saranno anche i dati dell’imaging che, valutati congiuntamente con sistemi computerizzati molto performanti, permetteranno di migliorare la diagnosi e quindi la salute delle persone. È chiaro che avremo bisogno di un’informatica sempre più efficiente e sempre più potente.

Anche il modo di ricevere i dati cambierà, li vedremo online e sui nostri telefonini. In conclusione, si può affermare che la Medicina di Laboratorio avrà un futuro brillante e contribuirà a migliorare lo stato di salute dei pazienti.

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