“Il Piemonte è stata la prima regione ad istituire le leggi regionali per regolamentare la nutrizione artificiale sia enterale che parenterale già alcuni decenni fa e nonostante siano stati fatti molti passi avanti da allora, bisogna lavorare per creare una governance che indichi regole e procedure per un modello di assistenza ideale che sia uniforme su tutto il territorio italiano”. Sono le parole di Concetta Finocchiaro, responsabile ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta al congresso “La carta dei diritti dei pazienti in nutrizione artificiale. Quando la nutrizione è la medicina”, organizzato da Motore Sanità e da A.N.N.A. – Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente
Secondo la dottoressa Etta Finocchiaro, responsabile ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta «le società scientifiche che si occupano di nutrizione clinica come SINPE e ADI hanno la funzione di costruire e diffondere un modello di assistenza per la nutrizione artificiale omogeneo per tutte le regioni italiane». L’abbiamo intervistata ai microfoni di Mondosanità.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Allarme polmonite nei bambini: 2 casi di mycoplasma in italia – esperti esortano prudenza, Una nuova terapia per la sindrome di Fanconi Bickel, Covid e influenza, poche vaccinazioni crescono i casi. Rischi per i fragili