Peso eccessivo aumenta rischio diabete: Sid rivela dati preoccupanti e sottolinea l’importanza di una vita sana e attiva per contrastare la “diabesità”
Obesità e diabete sono strettamente legati, tanto da aver dato vita al termine “diabesità”. Secondo la letteratura scientifica, il peso eccessivo aumenta di ben 10 volte il rischio di sviluppare questa malattia metabolica nelle donne e di 6 volte nei maschi. In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, che cade oggi, la Società Italiana di Diabetologia (Sid) ha sottolineato l’urgenza di affrontare questo problema, particolarmente sentito in Italia.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Italia si colloca al quarto posto in Europa per la prevalenza di sovrappeso e obesità, con una percentuale di quasi il 40%. Questi dati pongono l’Italia al secondo posto in Europa per la sola obesità. Questo quadro preoccupante è confermato da Angelo Avogaro, presidente della Sid, il quale avverte che “un bambino obeso ha il 75-80% di probabilità di diventare un adulto obeso ad alto rischio diabete”.
Per contrastare questa tendenza, oltre a promuovere una sana e varia alimentazione, è essenziale promuovere un’attività fisica regolare. Tuttavia, in Italia, l’attività fisica è ancora poco diffusa: secondo i dati, il 44,8% degli adulti italiani non pratica un livello adeguato di attività fisica, mentre la percentuale sale al 94,5% tra i bambini, posizionando l’Italia come l’ultimo Paese nell’OCSE per la pratica di attività fisica.
Un dato che emerge dalla ricerca scientifica è che anche un modesto calo del peso corporeo può ridurre significativamente il rischio di diabete. Basterebbe un calo ponderale del 5% per ridurre il rischio di diabete del 40%.
La Sid sottolinea l’importanza di affrontare questo problema non solo a livello individuale, ma anche attraverso politiche pubbliche mirate a promuovere uno stile di vita sano, che includa una corretta alimentazione e l’esercizio fisico regolare. Solo così sarà possibile contrastare efficacemente l’epidemia di obesità e diabete che minaccia la salute della popolazione italiana.
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