Pochi giorni fa è stato fondato il “Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani” (FoSSC), la prima realtà che nel nostro Paese riunisce i medici di diverse discipline che ogni giorno curano i pazienti negli ospedali, istituita su precisa richiesta del Ministro della Salute per avviare un’interlocuzione con i professionisti che assistono milioni di cittadini. Il forum ha subito presentato un ritratto poco rassicurante della realtà ospedaliera italiana.
Secondo gli esponenti della FoSSC, in Italia fin troppi ospedali sono situati in strutture troppo vecchie e obsolete, inoltre rispetto alla media Ue i nostri ospedali hanno a disposizione pochi posti letto e pochi operatori sanitari. I medici ospedalieri sono 130mila, 60mila in meno della Germania, e i posti letto ordinari sono 314 per 100mila abitanti rispetto alla media Ue di 500. Carenze anche per le intensive.
Questa la fotografia del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Secondo le comunità scientifiche è necessaria una riforma urgente e le risorse straziante per l’assistenza ospedaliera del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), varato per far fronte all’emergenza causata dal Covid, non sono sufficienti.
Gli ospedali vanno rifondati recuperando il gap esistente con quasi tutti gli altri Paesi Ue . Va affrontato il problema del numero complessivo di posti letto ordinari, che è molto più basso rispetto alla media europea (314 rispetto a 500 per 100mila abitanti) e colloca l’Italia al 22esimo posto tra tutti i Paesi del Vecchio Continente.
Anche per i posti letto in terapia intensiva l’Italia non brilla: se in era pre-Covid avevamo 8,6 posti ogni 100 mila abitanti, con l’emergenza sanitaria era stato previsto che venissero aumentati fino a 14 ma, in realtà, solo una piccola parte risulta effettivamente attivata e, comunque, con numeri nemmeno paragonabili rispetto, ad esempio, alla Germania (33 posti letto ogni 100mila abitanti).
La FoSSC però rileva un problema non soltanto relativo ai posti letto, anche gli operatori sanitari sono troppo pochi. Attualmente, da quanto rilevato dal Forum, il numero di operatori sanitari in Italia è inadeguato in rapporto alla popolazione del Paese: i medici specialisti ospedalieri sono circa 130mila, 60mila unità in meno della Germania e 43 mila in meno della Francia.
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