Uno studio promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga e dal Centro Nazionale Dipendenze dell’Istituto Superiore di Sanità ha rivelato che almeno 700.000 adolescenti in Italia sono dipendenti da web, social network e videogiochi.
L’aumento del tempo trascorso online, con una media di circa 6 ore al giorno, ha portato all’espansione di varie forme di dipendenza tecnologica tra i giovani. Uno studio promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga e dal Centro Nazionale Dipendenze dell’Istituto Superiore di Sanità ha rivelato che almeno 700.000 adolescenti in Italia sono dipendenti da web, social network e videogiochi. Questo fenomeno preoccupante ha sollevato l’attenzione della comunità scientifica e degli esperti nel campo della salute mentale.
Secondo lo studio condotto dall’Irccs Stella Maris e dalla Ausl di Bologna su oltre 8.700 studenti tra gli 11 e i 17 anni, quasi il 12% dei giovani ha sviluppato una forma di dipendenza da videogiochi, mentre il 2,5% manifesta un uso compulsivo dei social network. Inoltre, l’1,8% trascorre mesi isolato nella propria camera, vivendo principalmente attraverso computer e smartphone. Questi dati rivelano un allarmante numero di giovani che lottano con la dipendenza tecnologica, che può avere un impatto significativo sulla loro salute mentale e sul benessere complessivo.
Secondo Claudio Mencacci, co-presidente della Società di NeuroPsicoFarmacologia, i giovani di oggi sono spesso vittime di ansia e depressione e si sentono meno inseriti nel tessuto sociale rispetto ai loro coetanei di 20 anni fa. Eventi come la pandemia, le guerre e le crisi ambientali hanno amplificato un disagio già presente. Questi fattori, combinati con la crescente dipendenza dalla tecnologia, possono avere conseguenze negative sulla salute mentale dei giovani.
Secondo Stefano Berloffa, uno degli autori dello studio dell’Uoc di Psichiatria dell’Età Evolutiva, la dipendenza dai dispositivi può essere riconosciuta attraverso vari segnali, tra cui l’uso dei dispositivi nei momenti di stress, l’astinenza, il mentire sull’uso e la perdita di interesse per altre attività. Spesso, la dipendenza dalla tecnologia è associata a disturbi ossessivo-compulsivi, rendendo fondamentale riconoscere i segni di un disturbo e intervenire tempestivamente.
Gli esperti sottolineano l’importanza di monitorare da vicino i giovani sia a casa che a scuola per individuare i segnali di disagio e distinguere un disturbo di dipendenza tecnologica. È fondamentale sensibilizzare le famiglie, gli insegnanti e gli operatori sanitari sull’argomento e fornire loro strumenti per affrontare questo problema crescente. Inoltre, è necessario promuovere un uso consapevole e responsabile della tecnologia e incoraggiare attività alternative che favoriscano l’interazione sociale e lo sviluppo di interessi sani.
L’aumento dei giovani dipendenti da videogiochi, social network e internet è un fenomeno preoccupante che richiede una risposta immediata. Il sostegno e l’intervento tempestivo da parte delle famiglie, delle scuole e del sistema sanitario sono essenziali per prevenire e affrontare la dipendenza tecnologica. Insieme, dobbiamo promuovere uno stile di vita equilibrato che includa attività offline significative, connessioni sociali reali e il corretto utilizzo delle risorse digitali, allo scopo di proteggere la salute e il benessere dei giovani della nostra società.
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