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Prospettive e sfide nel settore sanitario: riflessioni sul paziente esperto e sull’organizzazione dell’assistenza

Intervista a Pier Raffaele Spena, Presidente FAIS Onlus

Durante l’evento “LA STOMIA, TRA CURA E SOSTEGNO ALLA PERSONA – sinergie tra professionisti e pazienti”, promosso da Convatec e organizzato da Motore Sanità, esperti di rilievo nel settore sanitario e industriale hanno condiviso le loro esperienze.

Pier Raffaele Spena, Presidente della FAIS Onlus, evidenzia la complessità del settore: “È un mondo che, nonostante numeri apparentemente piccoli, è molto complesso. Negli anni abbiamo ottenuto parecchi diritti fino a 5-6 anni fa. Dal 2017, paradossalmente, con l’entrata dei LEA che dovevano mettere ordine nel nostro settore, sono iniziati i problemi, soprattutto nell’area del procurement. Un altro problema è la distribuzione dell’assistenza e della cura, con pochi ambulatori nelle diverse aree del paese e forse troppi nelle aree urbane. È necessario un lavoro di riorganizzazione coinvolgendo tutti i soggetti che operano nel settore, comprese le associazioni di pazienti“.

Spena sottolinea poi il ruolo e le regole del paziente esperto nel contesto del confronto tra gli stakeholders: “Il paziente esperto è sicuramente un passo avanti, ma deve rispondere ad alcune regole. Innanzitutto, chi rappresenta e quali sono le funzioni. Personalmente credo che il ruolo del paziente non debba mirare ad essere ovunque, ma deve essere formato e capace di rispondere nei contesti specifici in cui opera, nell’interesse delle persone. Non deve partecipare ai processi di gara, ma deve essere consultato precedentemente. La figura del paziente esperto dovrà subire alcune variazioni nel futuro per adattarsi alle esigenze specifiche dell’ambito in cui opera, non rappresentando solo sé stesso, ma essendo espressione delle necessità del settore“.

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