Seleziona qualsiasi testo e clicca sull'icona per ascoltarlo!

Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Epilessia e sport: l’attività fisica fa bene, ma serve consapevolezza

La Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) fa chiarezza tra...

Campania, Ricerca: Riconoscere al CEINGE la qualifica di IRCCS per Genetica Medica e Diagnostica Molecolare

Presentata interrogazione di Pellegrino in Consiglio regionale “Il CEINGE –...

Ossitocina alla nascita: scoperta italiana per prevenire autismo, schizofrenia e ADHD

Una terapia precoce, sicura e non invasiva potrebbe rafforzare...

Ricerca oncologica in lockdown per il Covid

La pandemia COVID-19, fra i tanti problemi creati in tutto il mondo, ha causato anche il lockdown della ricerca clinica e della ricerca oncologica. Infatti, secondo una indagine condotta su 36 centri tra il 23 marzo e il 3 aprile che stanno conducendo studi clinici sul cancro e pubblicata il 18 maggio sulla prestigiosa rivista Nature Reviews Drug Discovery, la situazione creatasi con Covid-19, ha causato un blocco significativo sull’arruolamento di pazienti sia in USA ed Europa, che seppur in misura minore, in Asia.

La Prof.ssa Hubbard-Lucey coautrice dello studio e direttrice del Cancer Research Institute organizzazione no profit che finanzia esclusivamente ricerche cliniche e di laboratorio innovative sull’immunoterapia del cancro, ha dichiarato che la situazione potrebbe avere un impatto estremamente negativo e che sarebbe molto interessante capire cosa i centri stiano facendo, per poter raccogliere e fornire delle indicazioni utili a tutti per il futuro

Questa pubblicazione analizza anche i dati del sito ClinicalTrials.gov, che raccoglie i principali studi clinici al mondo evidenziando come ben 200 studi di oncologia interventistica siano stati sospesi tra marzo (n = 62) e aprile (n = 139) a seguito della pandemia.  Anche esaminando un sottogruppo studi clinici oncologici di IQVIA (società di analisi dei dati sanitari) di oltre 200 si è evidenziato come solo il 20% dei centri ricerca negli USA, il 14% in Europa ed il 60% in Asia abbiano continuato ad arruolare pazienti con gli stessi ritmi. Le motivazioni ovviamente riguardano la sicurezza dei pazienti ed il timore da parte di questi dell’accesso sicuro ai centri (data anche la tipologia di molte terapie da eseguire per via endovenosa), oltre che l’obbligo del confinamento a domicilio adottato da molti paesi e la carenza di personale diffusa in molti centri.

Inoltre l’80% dei ricercatori ha riferito che COVID-19 oltre al ritardo/blocco delle visite aveva causato deviazioni dal protocollo di studio, visite incomplete riguardo i dati paziente.

Ma a seguito di tutto questo Covid-19 ha fatto comprendere come sia necessario utilizzare tattiche nuove e diverse per aggirare le sfide operative della ricerca oncologica garantendo la sicurezza del paziente. Alcuni esempi pratici da condividere e adottare con maggior frequenza tra quelli analizzati, erano certamente legati all’utilizzo delle tecnologie da remoto, come la telemedicina (82%) e l’accesso remoto alle cartelle cliniche elettroniche (73%), o alla spedizione di farmaci orali direttamente ai pazienti (64%).

Seguici!

Ultimi articoli

Epilessia e sport: l’attività fisica fa bene, ma serve consapevolezza

La Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) fa chiarezza tra...

Campania, Ricerca: Riconoscere al CEINGE la qualifica di IRCCS per Genetica Medica e Diagnostica Molecolare

Presentata interrogazione di Pellegrino in Consiglio regionale “Il CEINGE –...

Ossitocina alla nascita: scoperta italiana per prevenire autismo, schizofrenia e ADHD

Una terapia precoce, sicura e non invasiva potrebbe rafforzare...

Cure oncologiche, conclusa all’Ieo di Milano la Midsummer School di Motore Sanità

Orecchia: serve una svolta nelle cure anticancro “È urgente una...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Epilessia e sport: l’attività fisica fa bene, ma serve consapevolezza

La Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) fa chiarezza tra...

Campania, Ricerca: Riconoscere al CEINGE la qualifica di IRCCS per Genetica Medica e Diagnostica Molecolare

Presentata interrogazione di Pellegrino in Consiglio regionale “Il CEINGE –...

Ossitocina alla nascita: scoperta italiana per prevenire autismo, schizofrenia e ADHD

Una terapia precoce, sicura e non invasiva potrebbe rafforzare...

Cure oncologiche, conclusa all’Ieo di Milano la Midsummer School di Motore Sanità

Orecchia: serve una svolta nelle cure anticancro “È urgente una...

La guerra dei Dazi, i rischi per i pazienti Usa

L'annuncio dell'amministrazione Trump di imporre tariffe fino al 200%...
spot_imgspot_img

Epilessia e sport: l’attività fisica fa bene, ma serve consapevolezza

La Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) fa chiarezza tra falsi miti, attività consigliate e sport da evitare. Epilessia e sport è un tema ancora troppo...

Campania, Ricerca: Riconoscere al CEINGE la qualifica di IRCCS per Genetica Medica e Diagnostica Molecolare

Presentata interrogazione di Pellegrino in Consiglio regionale “Il CEINGE – Biotecnologie Avanzate “Franco Salvatore” rappresenta un’eccellenza campana nel campo della ricerca scientifica e possiede tutti...

Ossitocina alla nascita: scoperta italiana per prevenire autismo, schizofrenia e ADHD

Una terapia precoce, sicura e non invasiva potrebbe rafforzare il cervello e ridurre il rischio di gravi disturbi neuropsichiatrici. Una nuova ricerca italiana ha identificato...
Seleziona e ascolta