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Terapia genica, Regione Lombardia e Telethon uniscono le forze per un progetto triennale

Luca di Montezemolo e Attilio Fontana hanno presentato a Milano l’accordo triennale che coinvolge la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica. Insieme per il finanziamento e la promozione degli studi sulle malattie genetiche rare

Con una conferenza organizzata a Milano presso la sala stampa di Palazzo Lombardia (foto sotto) è stato presentato oggi l’accordo triennale tra Fondazione Telethon e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) per il finanziamento e la promozione della ricerca sulle malattie genetiche rare. L’accordo, promosso dalla Regione Lombardia, ha l’obiettivo di sostenere progetti nell’ambito della ricerca biomedica sulle malattie genetiche rare e di realizzare iniziative ed eventi per la promozione e valorizzazione di tale partnership.


Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “Regione Lombardia dimostra una grande attenzione al tema delle malattie rare, come conferma la recente deliberazione sul riordino della Rete Regionale per le Malattie Rare e la nascita dell’intergruppo consiliare dedicato a questo importante argomento. Il nostro obiettivo primario è promuovere un lavoro strutturato e approfondito, mettendo al centro il bene dei pazienti attraverso la ricerca, la prevenzione e la diffusione delle buone pratiche cliniche e diagnostiche. La collaborazione tra la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica e la Fondazione Telethon rappresenta un passo concreto verso una medicina sempre più personalizzata e di precisione, in grado di rispondere ai fabbisogni specifici della popolazione e di contenere gli impatti sulla spesa pubblica. Stiamo lavorando per mettere a disposizione degli Enti sanitari l’intero patrimonio di ricerca e sperimentazione, potenziando il collegamento tra studio e applicazione pratica. È fondamentale che ci sia un’azione condivisa per sburocratizzare i processi, dotandoci di regole chiare per gestire l’utilizzo dei dati in modo ottimale. Il modello lombardo, basato su una proficua collaborazione tra pubblico e privato, rappresenta un esempio da seguire”.

Il primo esempio concreto di questa collaborazione è il bando congiunto per finanziare progetti di ricerca pre-clinica sulle malattie genetiche rare, che si è chiuso ieri. Il bando ha ricevuto 196 progetti di ricerca, di cui 95 provenienti da Istituti di Ricerca Lombardi. I progetti presentati saranno ora sottoposti a una rigorosa valutazione e quelli selezionati per il finanziamento saranno annunciati a novembre.

Luca di Montezemolo, Presidente di Fondazione Telethon, ha dichiarato da parte sua: “Siamo molto contenti che Regione Lombardia e Fondazione Regionale Ricerca Biomedica abbiano riconosciuto l’urgenza di promuovere la ricerca sulle malattie genetiche rare che spesso, proprio a causa della loro rarità, non riescono a intercettare i grandi finanziamenti che giocoforza si muovono con logiche di mercato. La sinergia tra privato no-profit e settore pubblico può e deve colmare questo vuoto a beneficio dei tanti pazienti che aspettano risposte”.

Dal Presidente di Fondazione Regionale Ricerca Biomedica, Andrea Donnini, sono venute parole di incoraggiamento: “A seguito di una manifestazione d’interesse indetta da FRRB, volta a individuare funding agency a livello regionale, nazionale e internazionale con le quali concludere accordi istituzionali per promuovere progetti di ricerca biomedica, è nata la collaborazione con Fondazione Telethon. Collaborazione formalizzata con un accordo quadro triennale che ha portato alla pubblicazione del bando congiunto MULTI-ROUND CALL FOR RESEARCH PROJECTS 2025 – 2027 – ROUND I. Il bando prevede un impegno finanziario da parte di FRRB pari a 3 milioni di euro, da destinare agli Enti del SSR. In quanto realtà di spicco nel mondo delle Scienze della vita e, nello specifico, della ricerca biomedica, FRRB sarà sempre impegnata nel realizzare collaborazioni con importanti realtà del panorama nazionale, incentrate sui medesimi ambiziosi ideali. Abbiamo chiuso il 2024 con oltre 100 progetti attivi e puntiamo, per l’anno corrente, a fare sempre meglio”.

(a.m.)

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