Contenuti esclusivi

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

Virus oropouche: allarme in America Latina e precauzioni per i viaggiatori

Con l’aumento dei casi in Brasile, Bolivia, Perù, Cuba e Colombia, l’Istituto Superiore di Sanità fornisce indicazioni sui sintomi, chi è a rischio e come proteggersi da questa infezione trasmessa da insetti

Il virus Oropouche è recentemente tornato al centro dell’attenzione globale a causa dei primi decessi registrati e di un numero crescente di casi in diverse parti del mondo. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha aggiornato il proprio sito con una Faq sull’infezione per fornire informazioni cruciali su questo arbovirus, che sta preoccupando le autorità sanitarie.

Che cos’è il virus Oropouche?

Il virus Oropouche (Orov) è un arbovirus a RNA, appartenente alla famiglia dei Bunyaviridae, che circola principalmente nell’America centrale, meridionale e nei Caraibi. Questo virus viene trasmesso agli esseri umani principalmente attraverso la puntura di Culicoides paraensis, un piccolo dittero ematofago simile a un moscerino, che si trova nelle aree endemiche in zone boschive vicino a ruscelli, stagni e paludi. Anche alcune zanzare come Culex quinquefasciatus possono fungere da vettori. Al momento, nessuno di questi vettori è presente in Italia o in Europa, e non è stata confermata la possibilità di trasmissione da uomo a uomo del virus.

Sintomi dell’infezione da virus Oropouche

Riconoscere l’infezione da virus Oropouche è fondamentale per una diagnosi tempestiva. I sintomi principali includono:

  • Febbre
  • Mal di testa
  • Dolore articolare
  • Fotofobia (sensibilità alla luce)
  • Diplopia (visione doppia)
  • Nausea
  • Vomito

Se si manifestano questi sintomi dopo un viaggio nelle aree in cui il virus è presente, è consigliabile rivolgersi immediatamente a un medico, specificando i dettagli del soggiorno.

Chi rischia di contrarre il virus Oropouche?

Il rischio di infezione è elevato per chi viaggia nei Paesi dove il virus è endemico. Nel 2024, al 23 luglio, sono stati registrati oltre 7.700 casi nel mondo, distribuiti in Brasile, Bolivia, Perù, Cuba e Colombia. Recentemente, sono stati segnalati alcuni casi importati anche in Italia, tutti senza conseguenze gravi.

Come proteggersi dal virus Oropouche

Per chi si trova nelle aree a rischio, l’ISS raccomanda diverse precauzioni per evitare il contatto con gli insetti vettori:

  1. Utilizzare repellenti chimici: Applicare repellenti sulla pelle esposta e sui vestiti.
  2. Indossare vestiti protettivi: Preferire abiti che coprano braccia e gambe.
  3. Soggiornare in ambienti protetti: Utilizzare zanzariere alle finestre e dormire sotto zanzariere.
  4. Limitare le attività all’aperto: Evitare di uscire all’alba e al crepuscolo, quando l’attività degli insetti è maggiore.

Situazione attuale e misure di monitoraggio

Il ministero della Salute brasiliano ha recentemente riferito dei primi due decessi causati dal virus Oropouche, mentre sono in corso indagini su sei casi di trasmissione verticale associati ad aborto spontaneo, morte fetale e/o microcefalia, come comunicato dall’Organizzazione panamericana della sanità (Paho).

L’Istituto Superiore di Sanità in Italia sta monitorando la situazione, offrendo supporto tecnico-scientifico al sistema sanitario nazionale e al Ministero della Salute. Il laboratorio nazionale di riferimento dell’ISS è impegnato nelle attività di conferma diagnostica e caratterizzazione microbiologica, grazie a un team multidisciplinare di esperti che valuta il rischio per la sanità pubblica nei suoi aspetti virologici, entomologici ed epidemiologici.

Conclusioni

La malattia da virus Oropouche rappresenta una nuova sfida per la salute pubblica, specialmente nelle regioni tropicali e subtropicali. La prevenzione attraverso l’uso di repellenti, abiti protettivi e zanzariere rimane la strategia più efficace per ridurre il rischio di infezione. Chiunque pianifichi viaggi nelle aree endemiche deve essere consapevole dei rischi e adottare le misure preventive necessarie per proteggere la propria salute.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Covid: svelato il segreto delle forme letali, ecco come il virus danneggia i polmoniRinascere con la stomia: un messaggio di speranza e innovazioneAsia, malata di cancro a 14 anni, presa di mira dagli haters I complimenti…

Seguici!

Ultimi articoli

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe...

La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo

L’appello dell'UNICEF per fermare questa tragedia evitabile. La polmonite è...

Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato

Un'opportunità per riflettere su come garantire un futuro più...
spot_imgspot_img

Spesa sanitaria delle famiglie: Italia quinta in Europa

L'analisi GIMBE del 2023, sulla spesa sanitaria delle famiglie italiane, solleva preoccupanti disuguaglianze regionali. Nel 2023, la spesa sanitaria delle famiglie italiane ha raggiunto i...

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva: cosa vogliono i pazienti

Il sondaggio di Federasma e Allergie ODV dà voce ai malati per trasformare il supporto nella BPCO. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) colpisce oltre 3,5...

Idrogel di DNA: una nuova frontiera nella somministrazione terapeutica

Microstrutture genetiche aprono prospettive nel rilascio prolungato di farmaci Un’équipe di ricercatori della Tokyo University of Science ha sviluppato un idrogel a base di DNA...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui