Intervista a Massimo Aglietta, Coordinatore Responsabile Indirizzi Strategici Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta – già Professore di Oncologia Medica presso l’Università degli Studi di Torino.
In Piemonte sono circa 30mila i nuovi casi all’anno di malati oncologici che vengono seguiti dalle strutture sanitarie della Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta. Uniformità di trattamento di alto livello a tutti i pazienti, accessibilità rapida ai nuovi farmaci e partecipazione alle sperimentazioni cliniche da parte di tutti i pazienti oncologici della Rete, grazie alla creazione di una rete apposita: questi sono i principali obiettivi che sta portando avanti la Rete.
“Perché”, come spiega Massimo Aglietta, Coordinatore responsabile degli Indirizzi strategici della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta e già Professore di Oncologia medica presso l’Università degli Studi di Torino, “il paziente chiede due cose, principalmente: un medico di riferimento all’interno del suo percorso di cura e percorsi di accesso rapido alle prestazioni. Per garantire la partecipazione dei pazienti agli studi clinici, invece, abbiamo ancora la necessità di diffondere di più la cultura della ricerca e della partecipazione agli studi clinici in tutti gli ambiti regionali, contiamo sul fatto che ci saranno solo più due Comitati etici per facilitare la comunicazione sulle terapie sperimentali.
Per quanto riguarda i percorsi, infine, stiamo licenziando i PDTA per oltre 20 patologie uguali per tutte la regione con percorsi uniformi da utilizzare in tutto il territorio regionale”. Ascolta tutta l’intervista realizzata da Mondosanità.
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