Sono stati pubblicati nel Journal of Cardiac Failure i risultati di un’analisi di sopravvivenza real-world dello studio Thaos (Transthyretin Amyloidosis Outcomes Survey) su pazienti con amiloidosi cardiaca da transtiretina (Attr-Cm) trattati o non trattati con tafamidis.
L’analisi ha valutato un totale di 1.441 pazienti con Attr-Cm provenienti da 18 paesi arruolati tra il 2007 e il 2023. Nei pazienti che hanno ricevuto la dose approvata di tafamidis (n=455) – Vyndaqel 80 mg o Vyndaqel 61 mg – durante lo studio, i risultati hanno mostrato: nei pazienti trattati con tafamidis, i tassi di sopravvivenza erano dell’ 83,1% (IC 95%: 78,4- 87,0) al mese 30 e dell’81,1% (IC 95%: 75,7-85,4) al mese 42, mentre erano del 70% (IC 95%: 66,4-73,2) e del 59,3% (IC 95%: 55,2-63,0) rispettivamente, nei pazienti mai trattati con il farmaco. I tassi di sopravvivenza erano più elevati in una coorte contemporanea, come evidenziato da un’analisi di sensibilità condotta su pazienti arruolati dopo il 2019 rispetto a quelli precedenti al 2019. Nessun nuovo segnale di sicurezza è stato identificato nella coorte trattata con tafamidis. “È incoraggiante osservare tassi di sopravvivenza migliorati tra i pazienti nel contesto della pratica clinica, che suggeriscono come una diagnosi e un trattamento precoci con tafamidis possano essere associati a risultati migliori per i pazienti”, ha dichiarato il dottor Pablo Garcia-Pavia, Hospital Universitario Puerta de Hierro Majadahonda, Cnic and Cibercv, Madrid, Spagna, e autore principale dell’analisi di sopravvivenza del Thaos Attr-Cm.