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APMARR e farmaci biosimilari: “Diamo voce ai pazienti” 

“Il biosimilare può essere un’opportunità per allargare la platea di cura a più pazienti all’interno di una stessa regione. Come pazienti abbiamo portato la nostra voce evidenziando che è fondamentale e che sia garantita la libertà prescrittiva del medico e anche la scelta delle politiche regionali e non solamente dettate dalle politiche di risparmio e di costi nella scelta e nell’espletazione delle gare”

Queste le parole di Giacomina Durante, consigliere nazionale APMARR – Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare pronunciate durante l’evento “Biosimilari, una soluzione concreta a garanzia dell’equità e dell’accesso sostenibile alle cure” che si è tenuto in Calabria.

Giacomina Durante ha raccontato l’importanza di questo evento, che ha visto la partecipazione di molti stakeholders della sanità italiana e regionale, in quanto ha dato la possiblità di portare la voce dei pazienti per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci biosimilari e di quelli biotecnologici. 

“Nelle presentazioni fatte dai rappresentanti della regione, pare che per regione Calabria questo principio sia abbastanza sentito; sono state effettuate delle gare con più scelte di farmaci biotecnologici e biosimilari e questa è una scelta molto giusta” afferma Giacomina Durante.

“Come pazienti – ha ricordato la consigliera nazionale APMARR – chiediamo di essere coinvolti nelle scelte delle politiche regionali, perché solo con la nostra voce possiamo realmente indicare le reali problematiche, per esempio nell’utilizzo di un farmaco biosimilare, gli effetti avversi, le controindicazioni che non si sono evidenziate nelle prime fasi di sperimentazione”.

A conclusione Durante dice; “Chiediamo quindi di essere parti attive in un discorso e in un’azione di monitoraggio, che permetta al clinico di prendere la migliore decisione terapeutica su pazienti che hanno alti gradi di complessità”. 

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