Secondo i dati di sorveglianza rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2022c’è stato un incremento dei fumatori del 2%. Rispetto al 2019 i fumatori sono aumentati di 800mila portando il totale a 12,4milioni (il 24,2% della popolazione nazionale). L’aumento riguarda anche gli italiani che fumano sigarette a tabacco riscaldato passate dall’1,1% del 2019 al 3,3% del 2022, quindi di fatto triplicati. Paragonando però i dati del 2022 con quelli del 2020 (4,4%) e 2021 (7%) è stata, nel complesso, registrata una diminuzione di questa categoria di fumatori.
La storia ci indica che l’uomo fumava già dall’età del bronzo (3000a.c.). Nell’antichità l’abitudine a consumare tabacco era essenzialmente legata alla magia. Il fumo veniva considerato un elemento sacro e propiziatorio, oltre che un modo per entrare in contatto e comunicare con le divinità, mentre l’uso ricreativo del tabacco è molto più recente.
Dopo oltre 5mila anni di storia il consumo di tabacco è arrivato ai giorni nostri. Oggi però siamo consapevoli dei devastanti danni che il consumo di tabacco ha sul corpo umano. Nonostante questo i fumatori sono ancora moltissimi e negli ultimi anni sono addirittura aumentati.
Infatti, secondo i dati di sorveglianza rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel 2022c’è stato un incremento dei fumatori del 2%. Rispetto al 2019 i fumatori sono aumentati di 800mila portando il totale a 12,4milioni (il 24,2% della popolazione nazionale). L’aumento riguarda anche gli italiani che fumano sigarette a tabacco riscaldato passate dall’1,1% del 2019 al 3,3% del 2022, quindi di fatto triplicati.
I dati sul consumo confermano che gli uomini (7,5milioni) fumano più delle donne (4,9milioni). I fumatori di sesso maschile sono anche quelli più accaniti con il 25,6% degli uomini che fuma più di venti sigarette al giorno, mentre le donne sono solo il 13,4%. In Italia si fumano in media 11,5 sigarette al giorno, un trend in diminuzione sebbene negli ultimi dieci anni la media sia scesa solo di due sigarette al giorno.
Sono in aumento anche gli utilizzatori abituali di E-cig e tabacco riscaldato. Gli utilizzatori abituali e occasionali di e-cig sono il 2,4% della popolazione, ovvero circa 1.200.000 persone. Dopo un trend che vedeva negli anni precedenti una diminuzione degli utilizzatori, questi nel 2022 sembrano essere di nuovo in aumento (erano il 2,5% nel 2017, 2,1 nel 2018, 1,7% nel 2019).
Invece, per quanto riguarda le sigarette a tabacco riscaldato (HTP), queste vengono utilizzate abitualmente o occasionalmente dal 3,3% della popolazione italiana, circa 1.700.000 persone. Il loro consumo è triplicato, passando dall’ 1,1% nel 2019 al 3,3% nel 2022. Paragonando però i dati del 2022 con quelli del 2020 (4,4%, dati PMi) e 2021 (7%, dati Pmi) è stata, nel complesso, registrata negli ultimi anni una diminuzione di questa categoria di fumatori.
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