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Innovazione tecnologica e sanità di eccellenza: Philips e il San Giovanni Bosco di Torino insieme per un nuovo concetto di cura

Roy Jakobs, Ceo di Royal Philips, leader globale nell’Health Technology, nel corso della sua visita in Italia, ha incontrato lo scorso giugno a Torino Carlo Picco, direttore dell’Asl Città di Torino, cui fa capo l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, per confrontarsi sulle sfide e le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica per creare un’assistenza sanitaria sempre più integrata, connessa ed efficiente in linea con le nuove aspettative di cura di pazienti e operatori sanitari

Al centro dell’incontro la visita all’area multidisciplinare composta dalla cardiologia emodinamica diretta dal dottor Giacomo Boccuzzi, dalla radiologia interventistica diretta dal dottor Daniele Savio e dalla neuroradiologia interventistica diretta dal dottor Paolo Vaudano. 

L’area è costituita da 4 sale tutte dotate di angiografi Philips Azurion Clarity, una piattaforma di nuova generazione per l’interventistica che permette all’équipe medica di eseguire in modo semplice ed accurato procedure complesse mininvasive per il trattamento delle patologie neurologiche e cardiovascolari.

L’ospedale San Giovanni Bosco di Torino rappresenta un punto di eccellenza a livello nazionale per la cardiologia, la radiologia interventistica e la neuroradiologia. Le sale angiografiche sono state realizzate secondo un modello innovativo ed unico in Italia di gestione integrata nella diagnosi e trattamento delle patologie vascolari coronarica ed extracoronarica e delle cardiopatie strutturali. La possibilità di trattare diverse patologie cardiovascolari come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale in un unico ambiente e talvolta anche in maniera contemporanea, rappresenta una opportunità unica per i pazienti.

Questa realtà – ha sottolineato il dottor Carlo Picco, direttore dell’Asl Città di Torino – che agli inizi degli anni ’90 sembrava essere una scommessa, è prima diventata centro di riferimento per l’area Nord di Torino e poi per la regione, arrivando a trattare oltre 50.000 pazienti garantendo peraltro un continuo incremento dei livelli qualitativi di trattamento. Ogni anno vengono eseguiti 3500 interventi, di cui oltre il 50% sono procedure di emergenza/urgenza. Siamo lieti che il Ceo di una multinazionale come Philips ritrovi nella nostra struttura un contesto fertile per la cocreazione di modelli di cura efficienti e innovativi al servizio di tutta lacollettività”.                                                                                                                                                                                                                                                                                     

Come ha dichiarato Roy Jakobs, CEO Royal Philips, il progetto realizzato nelle nuove sale angiografiche dimostra il valore e l’importanza delle collaborazioni strategiche tra settore pubblico e privato. “Insieme, partner solidi possono fornire soluzioni che rispondono alle esigenze delle comunità e migliorano l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi sanitari”.

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