Intervista al Professor Pietro Amedeo Modesti, Università degli Studi di Firenze.
I pazienti affetti da una cardiomiopatia non solo possono, ma devono sottoporsi a un’attività fisica di modesta intensità, perché questa rappresenta un completamento della terapia farmacologica e previene le comorbilità.
A parlarne, in occasione del “CORSO TEORICO-PRATICO DI PRESCRIZIONE DI ESERCIZIO FISICO PER STUDENTI E LAUREATI IN MEDICINA E CHIRURGIA” dell’U.O.C. Medicina dello Sport e dell’Esercizio ed Exercise is Medicine Italy – Dimed, è il Professor Pietro Amedeo Modesti, dell’Università degli Studi di Firenze.
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