Ricerca e studi epidemiologici continui per avere dati sempre fedeli e utili; un programma di vaccinazioni efficace ma sempre aggiornato alle ricerche e scoperte più recenti per evitare effetti collaterali e una distribuzione dei farmaci antivirali orali capillare, rapida, con la formazione e collaborazione dei medici di medicina generale e delle farmacie.
E’ quanto chiede Cittadinanzattiva Regione Piemonte, in tema di gestione del Covid, argomento affrontato nel corso dell’evento organizzato da Motore Sanità, “Piemonte e Covid-19 nel paziente a rischio ospedalizzazione. Come ottimizzare i percorsi dalla diagnosi all’accesso alla terapia appropriata”.
“Organizzazione del territorio (rimodellamento delle USCA), creazione di percorsi ospedalieri dedicati ai malati cronici, utilizzo della telemedicina per i controlli periodici o in situazioni particolari devono rappresentare strumenti di lotta efficace”, così interviene Enrico Ferrario, Coordinatore di Assemblea Vinovo, Cittadinanzattiva Piemonte.
“Chiediamo inoltre – aggiunge Ferrario – che la gestione del Covid non porti più a chiusure degli ospedali, delle attività chirurgiche e ambulatoriali, che nel 2020, 2021 fino al 2022 hanno portato al collasso dell’assistenza sanitaria pubblica, con allungamento delle liste di attesa per tutti in cittadini italiani, ma tra essi soprattutto per i malati cronici”.
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