Contenuti esclusivi

Malattie mitocondriali e nuove frontiere nella ricerca: terapie avanzate, intelligenza artificiale e il ruolo dei pazienti

Innovazione e progresso al centro del 14° convegno nazionale...

Il segreto della longevità: lezioni dalle blue zones

Come lo stile di vita nelle ‘zone blu’ influisce...

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Nuova ricerca italiana migliora la comprensione del Parkinson

La ricerca si è concentrata sulla rigidità muscolare, uno dei segni principali della malattia che, oltre a compromettere il movimento, può causare dolore al paziente. Questo sintomo è stato a lungo un enigma per i clinici, ma ora lo studio ha rivelato una rete neurale coinvolta nella rigidità, aprendo la strada a terapie più mirate ed efficaci.

Una scoperta cruciale nella malattia di Parkinson è stata pubblicata da Sapienza Università di Roma e dall’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is). La ricerca si è concentrata sulla rigidità muscolare, uno dei segni principali della malattia che, oltre a compromettere il movimento, può causare dolore al paziente. Questo sintomo è stato a lungo un enigma per i clinici, ma ora lo studio ha rivelato una rete neurale coinvolta nella rigidità, aprendo la strada a terapie più mirate ed efficaci.

Lo studio è stato condotto su 20 pazienti affetti da malattia di Parkinson e confrontati con 25 persone sane, utilizzando un sistema robotico che consentiva di estendere passivamente il polso dei soggetti studiati. Variando le velocità dei movimenti, i ricercatori sono stati in grado di quantificare la rigidità e mettere in relazione le componenti biomeccaniche con quelle dell’attività del sistema nervoso.

La comprensione della rigidità nella malattia di Parkinson è ancora poco conosciuta e i clinici hanno pochi strumenti a disposizione per misurarla ed eseguire una classificazione oggettiva. Tuttavia, grazie a questo nuovo paradigma sperimentale basato su strumentazione robotica integrata e neurofisiologia, gli autori del lavoro scientifico hanno aperto nuove prospettive nel campo della ricerca sul morbo.

Il loro approccio ha portato a un avanzamento significativo nella comprensione dei meccanismi che provocano la rigidità muscolare nella malattia di Parkinson. L’integrazione di misurazioni neurofisiologiche con robotica ha permesso ai ricercatori di identificare i meccanismi che causano questa strana rigidità, aprendo nuove prospettive per nuove terapie più mirate ed efficaci. La scoperta è fondamentale perché, ad oggi, i pazienti affetti da Parkinson sono costretti a convivere con una sintomatologia che limita la loro qualità della vita, ma grazie a questo studio potrebbero essere sviluppate nuove terapie per il trattamento della malattia e si potrebbe rendere la vita dei pazienti molto più confortevole.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Farmaci equivalenti, Creato in America il più completo atlante al mondo delle mutazioni genetiche umane, Istituita la rete epatologica veneta: ecco come consolidare una realtà assistenziale di eccellenza

Seguici!

Ultimi articoli

Il segreto della longevità: lezioni dalle blue zones

Come lo stile di vita nelle ‘zone blu’ influisce...

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Il segreto della longevità: lezioni dalle blue zones

Come lo stile di vita nelle ‘zone blu’ influisce...

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Da un piccolo invertebrato nuove risposte per Alzheimer e Parkinson

Botryllus schlosseri, un piccolo animale marino che vive nella...
spot_imgspot_img

Malattie mitocondriali e nuove frontiere nella ricerca: terapie avanzate, intelligenza artificiale e il ruolo dei pazienti

Innovazione e progresso al centro del 14° convegno nazionale Mitocon, a Padova dal 25 al 27 ottobre 2024 Le malattie mitocondriali sono patologie rare ma...

Il segreto della longevità: lezioni dalle blue zones

Come lo stile di vita nelle ‘zone blu’ influisce sulla salute e la longevità Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia, alcune zone della Sardegna, Nicoya...

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico divulgativo in tre minuti lanciato da ASIMAS, Associazione Italiana Mastocitosi La medicina moderna ha indagato e...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui