Intervista a Francesco Costa, Associate Professor of Practice di Government, Health and Not for Profit – SDA Bocconi
L’antibiotico-resistenza è una crescente minaccia globale che, se non affrontata, potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all’anno entro il 2050 e generare un impatto economico superiore al trilione di dollari all’anno dopo il 2030. Per affrontare questo problema cruciale, esperti clinici, farmacoeconomici e responsabili regionali del settore farmaceutico si sono riuniti a Roma durante l’evento “COMBATTERE L’ANTIBIOTICO-RESISTENZA IN ITALIA – Aspetti clinici, farmacoeconomici e di governance“. L’evento è stato organizzato da Motore Sanità, con la direzione scientifica della SDA Bocconi School of Management e il contributo incondizionato di Viatris.
Francesco Costa, Associate Professor of Practice di Government, Health and Not for Profit alla SDA Bocconi, ha sottolineato: “SDA Bocconi ha una lunga tradizione di supporto al nostro Servizio Sanitario Nazionale e un contributo significativo anche a livello internazionale nell’ambito dei sistemi sanitari e del supporto agli attori pubblici. Noi abbiamo sempre voluto mantenere una logica integrata, sia nell’ambito dei professionisti, sia nell’ambito dei regolatori, sia nell’ambito dei fornitori”.
Costa ha evidenziato come l’antibiotico-resistenza rappresenti un problema imminente e ormai conclamato, paragonabile a una nuova pandemia. “SDA Bocconi si impegna a dedicare momenti di confronto tra i vari professionisti in un’ottica integrata e multidisciplinare”, ha aggiunto.
Clinici in prima lineaUn approccio multidisciplinare è fondamentale per affrontare l’antibiotico-resistenza. “Questo approccio include il coinvolgimento dei clinici, che devono essere i primi a fronteggiare l’antimicrobico resistenza in scienza e coscienza – continua Costa. Non meno importante è il ruolo dell’industria farmaceutica e dei produttori, che devono promuovere l’innovazione tecnologica, sviluppare nuove molecole e alternative terapeutiche. Inoltre, è cruciale coinvolgere attivamente gli organi di governance a livello nazionale, regionale e locale, per creare le condizioni necessarie affinché l’innovazione possa arrivare rapidamente ai pazienti e agli operatori sanitari. Questo coinvolgimento coordinato garantisce che le strategie di prevenzione e trattamento siano efficaci e tempestive, contribuendo a mitigare l’impatto devastante dell’antibiotico-resistenza sulla salute globale e sull’economia“.
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