È stata attivata la Rete Epatologica Veneta che costituisce un passo sostanziale per garantire all’utente della sanità la migliore assistenza indipendentemente da dove abiti e da quali siano le sue capacità di muoversi all’interno della Regione Veneto. La rete garantisce, infatti, lo scambio di informazioni e di capacità gestionali fondamentale per mettere a disposizione del paziente il miglior percorso diagnostico terapeutico senza che debba, salvo eccezioni, essere accentrato in strutture Hub.
Secondo Fabio Farinati, Direttore del Dipartimento di Scienze chirurgiche oncologiche e gastroenterologiche dell’Università di Padova, questo è particolarmente rilevante per le patologie di cui si occupano direttamente – i tumori del fegato per i quali l’Azienda ospedale Università di Padova è centro di riferimento, o il trapianto di fegato.
“Negli anni – spiega il Professor Farinati – sono state messe in atto una serie di iniziative tese a creare collaborazioni tra i vari centri che garantissero una valutazione concordata delle problematiche epatologiche complesse ma ora, con l’avvio della Rete Epatologica, queste collaborazioni troveranno una strutturazione che garantisce ai pazienti e agli operatori di Hub, Spoke e sul territorio la certezza di partecipare ad un processo gestionale di alta qualità“.
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