Contenuti esclusivi

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Tumori della mammella e del colon: al Sud più anni di vita persi. La mortalità cala dove si fanno più screening

In Italia, la mortalità per tumore della mammella dal...

Cancro del colon retto: arrivano “soft-robots” e “robot capsula” che sostituiscono la colonscopia tradizionale

Basta fastidi e stop a preparazioni non sempre ben tollerate dai pazienti, per via dei liquidi da assumere in discreta quantità, responsabili di una bassa adesione ai programmi di screening

Torino, 20 novembre 2023 – Ogni anno viene diagnosticato un tumore del colon retto a 2 milioni di persone nel mondo e, purtroppo, quasi 1 milione muoiono della stessa malattia. In Europa i numeri si attestano fra i 500 e i 600 mila, con più di 300 mila decessi all’anno.

Questo è inaccettabile e la ragione è una sola: non abbiamo ancora capito l’importanza del fare lo screening. Se n’è parlato nel corso della seconda giornata di lavori “ONCOnnection Stati Generali NORD OVEST LIGURIA, LOMBARDIA, PIEMONTE, VALLE D’AOSTA, promosso da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Johnson & Johnson Med Tech, Sobi rare strength, Merck, GSK.

Sottoporsi a una colonscopia è imprescindibile oltre una certa età e salva la vita, ma pochi lo fanno”, ha commentato Alberto Arezzo, Professore Associato di Chirurgia Generale Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università degli Studi di Torino e Dirigente Medico Chirurgia Generale 1 U Città della Salute e della Scienza di Torino.

Il problema è che l’esame, è ritenuto dai più come fastidioso, e richiede una preparazione anch’essa non sempre ben tollerata per via dei liquidi da assumere in discreta quantità. Questo spiega la bassa adesione ai programmi di screening. La tecnologia però sta facendo passi da gigante anche in questo campo, come spiega il Professor Arezzo: “Ci sono due strategie che si possono attuare e che non è detto che non vengano proposte in maniera combinata: per risalire all’interno dell’intestino in maniera tollerabile, non è sufficiente utilizzare uno strumento flessibile, che poi molto flessibile non è. E’ sicuramente preferibile utilizzare uno strumento “soffice”, come un cosiddetto “soft-robot”. Ecco perché stiamo sviluppando dei robot che si gonfino prendendo forma all’interno dell’intestino e che possano quindi avanzare in maniera del tutto impercettibile per il paziente, dei cosiddetti “eversion robots”; la seconda possibilità è quella di usare delle capsule che invece di essere ingoiate, vengono introdotte come fossero supposte. Queste capsule, possiedono dei magneti a bordo e risalgono lungo il colon a ritroso trascinate da un campo magnetico determinato da un magnete permanente esterno, governato da un robot. Così facendo, eseguono una colonscopia in tutto e per tutto identica alla colonscopia standard, ma senza il dolore determinato dalla spinta da tergo che distende l’intestino. Sia gli “eversion robots”, sia le capsule sono in grado di navigare all’interno di un intestino anche non perfettamente pulito e di eseguire in maniera molto migliore quello che si chiama il ‘colon wash’. Tradotto: la preparazione per la colonscopia si potrà limitare a una dieta e, magari, a qualche farmaco per rendere le feci più soffici”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Nanomateriali nell’alimentazione: sicurezza senza sperimentazione animaleAllergie in aumento: l’immunoterapia specifica come soluzioneTecnologia dal volto umano, il valore di una carezza

Seguici!

Ultimi articoli

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di...

Torna la Summer School di Motore Sanità

Dal 18 al 20 settembre, tre giorni di convegni...
spot_imgspot_img

Colesterolo: la dieta del padre ha un impatto sulla salute delle figlie

Lo studio pubblicato sul  Journal of Clinical Investigation Insight  Un nuovo studio condotto dall'Università della California, Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight ha rivelato...

Asl Città di Torino: prosegue il reclutamento di personale sanitario per far fronte alla carenza di risorse

Già assunte 39 persone da giugno 2023 L'ASL Città di Torino sta proseguendo con determinazione nelle attività di reclutamento di personale sanitario, in linea con...

Tumori della mammella e del colon: al Sud più anni di vita persi. La mortalità cala dove si fanno più screening

In Italia, la mortalità per tumore della mammella dal 2001 al 2021 si è ridotta del 16%, ma con ritmi diversi nelle diverse aree...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui