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La sfida dell’accesso alla salute

Intervista a Renato Bernardini, Professore di Farmacologia, Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Catania

La Winter School 2024 organizzata da Motore Sanità ha ottenuto un grande successo, affrontando il tema “La risposta del Sud: Ricerca, Innovazione, Programmazione, Sostenibilità”, presso il prestigioso Grand Hotel Santa Lucia a Napoli. L’evento, in media partnership con Mondosanità, Eurocomunicazione e Askanews, ha ricevuto il sostegno incondizionato di Mundipharma, Boehringer Ingelheim, Chiesi Global Rare Diseases, Johnson & Johnson, Daiichi-Sankyo, Abbott, Amicus Therapeutics e Incyte

Durante i lavori Renato Bernardini, Professore di Farmacologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania, ha sottolineato l’urgenza di una revisione del sistema sanitario, sottolineando la necessità di agire prontamente. 

Attualmente il declino di molte funzioni nel sistema sanitario, insieme alla carenza di medici, ha causato una serie di problemi”, spiega Bernardini. “Questo ha comportato un ritardo nell’offerta di molte prestazioni che potrebbero altrimenti essere erogate rapidamente, contravvenendo al principio costituzionale dell’equo accesso alla salute”. Bernardini suggerisce che bisogna affrontare la questione dell’accesso ai farmaci, in particolare ai farmaci innovativi, che rappresentano una priorità sia a livello nazionale che europeo. “Si ritiene che l’Unione Europea stia spingendo gli Stati membri a conformarsi a nuove regole in merito alla valutazione equa della sanità pubblica, previste per entrare in vigore il 1 gennaio 2025”. Bernardini sottolinea poi l’importanza di considerare anche i costi dei farmaci, affinché il sistema sanitario possa essere reso sostenibile. “È necessario trovare un equilibrio tra l’elevato costo dei farmaci e una gestione ottimale delle risorse sanitarie”, chiosa il Professore.

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