Le persone con diabete che hanno la possibilità di automonitorarsi con il supporto dei sistemi di monitoraggio glicemico durante la giornata, hanno una vita nettamente diversa. Ecco perché le associazioni pazienti chiedono l’allargamento della platea di chi può usufruire di questi dispositivi
L’occasione per ribadire questo concetto è stato il convegno organizzato da Motore Sanità sull’equità dei sistemi di monitoraggio glicemico, che si è tenuto a Brescia lo scorso 6 maggio. Ha portato le testimonianze dei malati diabetici Manuela Bertaggia, vicepresidente FAND – Associazione italiana diabetici, ricordando che la regione Veneto è sempre stata all’avanguardia per l’uso della tecnologia per le persone con diabete, e non solo, e una delle prime regioni a rimborsare il sensore FGM nel 2017 per una platea molto vasta che comprende anche le persone con diabete di tipo 2 in terapia multiniettiva.
L’abbiamo sentita ai microfoni di Mondosanità.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Affrontare la vitiligine: un impegno sociale e medico, Prevenzione vaccinale: percorsi facilitati, priorità ai pazienti oncologici e onco-ematologici, Progressioni sanitarie, equo compenso: arriva la prima bozza dei parametri per 17 profili