Intervista ad Andrea Rivella, Presidente Associazione A.N.N.A.
In occasione della presentazione in Toscana della “Carta dei Diritti dei Pazienti in Nutrizione Artificiale“, Mondosanità ha intervistato Andrea Rivella, Presidente dell’Associazione A.N.N.A. (Associazione Nazionale Nutriti Artificialmente). L’evento, promosso da Motore Sanità e dall’A.N.N.A., ha avuto il patrocinio di ASAND (Associazione Scientifica Alimentazione Nutrizione e Dietetica) e SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo), e il contributo incondizionato di SAPIO Life, TAKEDA e VIVISOL Home Care Services.
Rivella ha spiegato: “Questo è il secondo passo dopo Torino, a seguito dell’audizione in Commissione Sanità la settimana scorsa, che ha dimostrato un vero interesse per i problemi affrontati dai pazienti in nutrizione artificiale, in particolare le disorganizzazioni nella fornitura dei presidi e dei servizi necessari per la nutrizione parenterale. La carta è nata proprio dalla collaborazione con le persone direttamente coinvolte, per esprimere le loro esigenze e garantire una vita il più possibile attiva e soddisfacente. Non mi piace usare il termine ‘normale’ perché è difficile da definire, ma puntiamo a una vita attiva e valida”.
Ha aggiunto: “Fornire presidi e assistenza qualificata riduce anche le complicazioni cliniche. Per esempio, un infermiere competente può prevenire le infezioni, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti e riducendo i costi sanitari associati a ricoveri e trattamenti antibiotici. È cruciale sensibilizzare i decisori sull’importanza della prevenzione e dell’assistenza per una vita attiva, che si traduce in risparmi significativi per l’intero sistema sanitario”.
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