La salute, si dice, viene prima di tutto, eppure, quando si tratta di iniziare un ciclo di terapie, molti si sentono smarriti, a volte si bloccano in preda a mille dubbi. Domande come “Si possono spezzare le compresse?”, “Come faccio a ricordare di prendere tutte queste medicine?” o “Se un farmaco è scaduto da poco, si può prendere ugualmente?” sono all’ordine del giorno. In un contesto in cui l’informazione viene spesso travisata e finisce nel calderone di internet, l’ideale è sapere dove trovare risposte chiare e affidabili. Da qui nasce la campagna “Pillole di consapevolezza. Farmaci: istruzioni per l’uso”, una iniziativa promossa da Boehringer Ingelheim in collaborazione con la Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI) e Federfarma, che si propone di offrire un servizio utile a pazienti, caregiver e familiari.
Ogni giorno, milioni di italiani si trovano a interagire con farmaci che hanno lunghissimi interminabili foglietti illustrativi (bugiardini) stampati con caratteri quasi microscopici, che spesso si fa fatica a leggere e comprendere. Occorre avere informazioni chiare e comprensibili per evitare passi falsi. “La nostra guida – sottolinea Marinella Galbiati, Head of Patient Advocacy Relations Italy di Boehringer Ingelheim – si propone di colmare questo gap informativo, offrendo risposte a domande frequenti in modo da chiarire i tanti dubbi legati all’assunzione dei farmaci.
Una delle caratteristiche peculiari di questa campagna è la sua accessibilità. Realizzata in cinque lingue (italiano, spagnolo, filippino, rumeno e arabo), la guida è pensata per raggiungere un ampio pubblico, ed è suddivisa in sezioni facili da consultare, affrontando temi cruciali come la posologia, le modalità di assunzione e le interazioni tra diversi medicinali.
Le schede informative (>>link<<) offrono risposte concise in grado di chiarire i dubbi più comuni. Ad esempio, viene spiegato se e quando è possibile spezzare le compresse, come ricordarsi di assumere i medicinali e quale sia l’importanza di controllare la data di scadenza. L’errore di assumere farmaci scaduti può comportare rischi significativi per la salute, e la guida spiega come gestire correttamente i medicinali, compresa la loro conservazione.
Un altro aspetto fondamentale della campagna è la promozione di strategie per favorire l’aderenza terapeutica alle politerapie, aiutare le persone a ricordare gli appuntamenti quotidiani con la terapia. Tra i suggerimenti forniti, si suggerisce di associare l’assunzione dei medicinali ad attività quotidiane ripetitive, come gli orari dei pasti o altre abitudini ricorrenti. Utilizzare promemoria su dispositivi digitali o chiedere a un familiare di ricordarlo è un altro metodo pratico per garantire l’aderenza alla terapia.
In aggiunta alla guida online possiamo citare le locandine informative che saranno esposte in oltre seimila farmacie in tutta Italia. Questo approccio visivo e diretto aiuterà a raggiungere una vasta gamma di utenti, creando un ambiente in cui l’informazione sui farmaci è sempre presente.
Inoltre, la campagna si avvale dei social media per divulgare informazioni attraverso infografiche e videopillole, rendendo il messaggio accessibile anche a chi è più attivo online. Questo approccio multicanale è fondamentale per raggiungere un pubblico diversificato e per garantire che le informazioni siano disponibili a tutti.
Sapere come utilizzare e conservare correttamente i medicinali è essenziale per migliorare l’efficacia della cura, e per garantire la sicurezza della procedura di somministrazione. Uno studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine evidenzia che un cambiamento nella forma o nel colore della confezione di un farmaco può aumentare del 66% il rischio che il paziente interrompa la terapia. La consapevolezza e l’informazione diventano quindi strumenti fondamentali per migliorare il percorso terapeutico e garantire il benessere dei pazienti.
DOMANDE E RISPOSTE
Marinella Galbiati, qual è il valore aggiunto dell’iniziativa promossa da Boehringer Ingelheim?
“Pillole di consapevolezza nasce dalla collaborazione con le Associazioni pazienti, abbiamo ascoltato tutti i suggerimenti del caso. Questo nostro lavoro, avviato tre anni fa, ha portato alla creazione di contenuti pratici, delle vere e proprie istruzioni per l’uso, per spiegare l’uso corretto dei farmaci. Il valore aggiunto di questo progetto è che aiuta i pazienti a integrare i farmaci nella loro quotidianità. È bene sottolineare che i materiali sono disponibili in diverse lingue, come spagnolo, rumeno, filippino e arabo, per raggiungere anche le minoranze linguistiche più diffuse in Italia”.
Quali format avete sviluppato?
“Video-pillole, schede, infografiche e poster. Questo approccio multimediale facilita la comprensione e permette di raggiungere un pubblico più vasto. I materiali saranno resi disponibili regolarmente sui social e sulla landing page della campagna”.
Perché avete scelto di coinvolgere le farmacie?
“La farmacia è un luogo di contatto privilegiato per i pazienti. Con il supporto di Federfarma e FOFI, la farmacia sta diventando un presidio sempre più orientato ai servizi, un autentico punto di riferimento sul territorio”.
Come si inserisce questa iniziativa nel quadro dell’impegno di una casa farmaceutica?
“Boehringer Ingelheim mette i pazienti al centro, la missione è guidare la scienza per creare terapie rivoluzionarie. Le Pillole di consapevolezza rispondono ai bisogni reali espressi dalle Associazioni, evidenziando l’importanza dell’informazione per migliorare l’efficacia del percorso terapeutico”.
Quale il messaggio principale da trasmettere?
“Vogliamo garantire che tutte le persone, comprese le popolazioni più vulnerabili, possano accedere a indicazioni chiare e comprensibili sull’uso corretto dei farmaci. È fondamentale semplificare l’accesso a queste informazioni, specialmente per chi ha difficoltà a comprendere la lingua italiana”.
Il progetto, si dice, poggia tre pilastri: ambiente, persone e accesso equo alla salute. Detto in altri termini?
“La nostra ambizione è quella di andare oltre la semplice fornitura di farmaci, supportando attivamente i pazienti e i caregiver nel loro percorso di cura”.
Quali i prossimi passi della campagna?
“Continueremo a monitorare e adattare i contenuti in base ai feedback ricevuti, ampliando la distribuzione dei materiali, sempre a stretto contatto con le associazioni, in modo da garantire un accesso inclusivo alle informazioni sulle terapie, in ultima analisi intendiamo migliorare così la qualità della vita dei pazienti”.