Più principi attivi in un’unica compressa, che significa più farmaci in un’unica somministrazione: ecco la polipillola, un’innovazione in campo sanitario che, come spiegano i clinici, migliorano l’aderenza quotidiana dei pazienti alle terapie (più del 40-50%) e fanno risparmiare il sistema sanitario (il prezzo, infatti, non è la somma dei singoli principi attivi messi insieme ma è più basso del 30-40%).
Di questa innovazione importante ne ha parlato alla Cernobbio School di Motore Sanità, Giorgio Colombo, direttore scientifico CEFAT Centro Economia e valutazione del Farmaco e delle Tecnologia Sanitarie dell’Università degli studi di Pavia.
Dunque, le polipillole per una migliore sostenibilità di spesa ed una migliore aderenza alle terapie? Sì! “Ma serve la collaborazione dei medici di medicina generale, che spiegheranno tutti i vantaggi ai loro assistiti, superando così perplessità e paure”, ha spiegato il professore Colombo.
Lo ascoltiamo ai microfoni di Mondosanità: ecco il suo messaggio.