Durante il lockdown le farmacie, soprattutto nelle zone più isolate del paese, hanno rappresentato l’unico presidio di sanità per migliaia di italiani.
Questa antica istituzione che non ha mai chiuso durante la pandemia ha giocato un ruolo fondamentale nella lotta al Covid-19 sia per l’aiuto offerto alla cittadinanza sia per i servizi di screening effettuati. Il ruolo dei farmacisti però non si è limitato a questo ma si è adattato all’emergenza offrendo ai cittadini tutto l’aiuto possibile, compreso un aiuto psicologico.
Infatti, soprattutto durante le fasi più acute del lockdown, erano centinaia di migliaia i cittadini, soprattutto quelli anziani, rimasti completamente isolati e che nel farmacista hanno trovato un punto di ascolto e di aiuto o semplicemente una figura in grado di offrirgli conforto in un momento così difficile.
Per comprendere meglio il ruolo che i farmacisti hanno avuto durante le due fasi di questa pandemia Mondo Sanità ha intervistato Roberto Tobia, Segretario Nazionale Federfarma.