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Occhio secco, una patologia ancora sottovalutata


Scopri come riconoscere i segnali dell’occhio secco e quali strategie adottare per prevenire complicazioni a lungo termine.

L’occhio secco è una condizione che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, ma troppo spesso viene ignorata o sottovalutata. In Italia ne soffrono circa 13 milioni di persone, ma oltre la metà di loro non riconosce la gravità della condizione e non si rivolge a uno specialista per una diagnosi accurata. Sebbene la malattia possa sembrare un disturbo lieve, la sua evoluzione può causare danni irreversibili alla superficie oculare e compromettere la qualità della vista. 

Tra i sintomi la sensibilità agli ambienti molto luminosi

L’occhio secco si verifica quando gli occhi non riescono a produrre una quantità sufficiente di lacrime, o quando le lacrime evaporano troppo velocemente. Le lacrime sono essenziali per mantenere l’occhio lubrificato, nutrirlo e proteggerlo dalle infezioni. Quando la produzione lacrimale è insufficiente o la qualità delle lacrime è compromessa, si verificano sensazioni di irritazione, bruciore e secchezza. Se non trattata, la condizione può danneggiare la superficie oculare e portare a complicazioni più gravi. I sintomi principali dell’occhio secco includono:

  • bruciore o prurito – una sensazione di fastidio o bruciore può essere presente costantemente o aumentare durante l’attività visiva prolungata;
  • sensazione di corpo estraneo – le persone affette da occhio secco spesso avvertono come se ci fosse qualcosa negli occhi, anche quando non c’è nulla di visibile;
  • occhi rossi e irritati – l’irritazione può portare alla dilatazione dei vasi sanguigni sulla superficie oculare, causando arrossamento;
  • fotofobia – una maggiore sensibilità alla luce può rendere difficile la visione in ambienti luminosi;
  • affaticamento visivo – la necessità di chiudere gli occhi o di fare pause frequenti durante la lettura o l’uso di dispositivi elettronici è comune tra chi soffre di occhio secco.

Anche se questi sintomi possono sembrare lievi, è fondamentale non ignorarli, poiché possono peggiorare nel tempo se non trattati correttamente. Un trattamento tempestivo può prevenire danni alla superficie oculare e migliorare la qualità della vista.

A rischio gli over 50

Le cause dell’occhio secco sono diverse e includono una combinazione di fattori ambientali, medici e comportamentali. Tra le cause più comuni troviamo:

  • età – con l’invecchiamento, la produzione di lacrime diminuisce naturalmente. Le persone over 50 anni sono particolarmente a rischio;
  • condizioni mediche – malattie autoimmuni come la sindrome di Sjögren, artrite reumatoide o diabete possono compromettere la produzione di lacrime. Inoltre, trattamenti medici come la chemioterapia possono influenzare le ghiandole lacrimali;
  • fattori ambientali – l’esposizione a condizioni ambientali particolarmente secche, come quella di ambienti con aria condizionata o riscaldamento, può accelerare l’evaporazione delle lacrime. L’inquinamento atmosferico è un altro fattore che contribuisce all’insorgere dei sintomi;
  • uso prolungato di schermi -il tempo trascorso davanti a schermi digitali riduce la frequenza di ammiccamento, che è fondamentale per lubrificare gli occhi. Questo può aggravare il rischio di occhio secco;
  • farmaci – alcuni farmaci, come gli antistaminici, i decongestionanti nasali e i farmaci per la pressione sanguigna, possono interferire con la produzione di lacrime.

Come gestire questa condizione

Il trattamento dell’occhio secco dipende dalla gravità della condizione e dalle sue cause. Tra le soluzioni più comuni vi sono:

  • lacrime artificiali – l’uso di colliri senza conservanti è il trattamento più comune per alleviare la sensazione di secchezza. Questi colliri lubrificano la superficie oculare, riducendo i sintomi di bruciore e irritazione;
  • umidificatori – utilizzare umidificatori negli ambienti chiusi può aumentare l’umidità dell’aria e ridurre l’evaporazione delle lacrime;
  • riposo visivo – ogni 20-30 minuti di esposizione agli schermi, è consigliato fare delle pause di almeno 20 secondi per ridurre l’affaticamento visivo. Questo aiuta anche a mantenere l’umidità naturale degli occhi;
  • visite regolari dall’oculista – controlli periodici con un professionista della salute oculare sono fondamentali per monitorare l’evoluzione della condizione e intervenire tempestivamente se necessario. L’oculista può anche consigliare trattamenti più avanzati come le lacrime artificiali ad alta viscosità o l’uso di tappi per dotti lacrimali.

Importante giocare d’anticipo 

La prevenzione dell’occhio secco inizia con una corretta igiene oculare e uno stile di vita che minimizza i fattori di rischio. Alcuni suggerimenti per proteggere gli occhi includono:

  • protezione dalle intemperie – evitare di esporsi a venti forti o ambienti troppo secchi può ridurre il rischio di secchezza oculare;
  • idratazione – bere abbondante acqua aiuta a mantenere idratato l’intero organismo, occhi inclusi;
  • occhiali da sole – l’uso di occhiali da sole protegge gli occhi dai raggi UV e dal vento, che possono contribuire all’occhio secco;
  • dieta equilibrata – una dieta ricca di acidi grassi omega-3, contenuti in pesce grasso, semi di lino e noci, può favorire la produzione di lacrime e ridurre i sintomi.

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