La malattia oculare tiroidea (Thyroid eye disease – TED) è una patologia complessa, autoimmune, che colpisce in modo prevalente le donne e può manifestarsi in concomitanza o indipendentemente da disfunzioni tiroidee. Per accendere i fari su questa patologia poco conosciuta sono cruciali la ricerca, l’innovazione scientifica e l’ottimale organizzazione dei centri di cura territoriali per la diagnosi precoce e la presa in carico del paziente.
Sono questi i temi affrontati nei giorni scorsi a Milano, al Talent Garden, in piazza Città di Lombardia 1, in una tavola rotonda organizzata da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Amgen, leader globale nelle biotecnologie farmaceutiche, che ha visto la partecipazione di specialisti di varie branche, clinici esponenti di Società scientifiche, rappresentanti delle istituzioni che hanno acceso i riflettori e approfondito le implicazioni cliniche e organizzative nella diagnosi e nella cura della malattia oculare tiroidea (TED).
Simone Donati, Professore associato di Oftalmologia presso il Dipartimento di Chirurgia e Medicina Università degli Studi dell’Insubria e Direttore della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia Università di Pavia, ha sottolineato l’importanza della formazione dei medici specialisti e dei medici di medicina generale per la corretta ed efficace gestione di questa patologia. L’abbiamo intervistato ai microfoni di Mondosanità.