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Storie di determinazione e sostegno

Intervista a Francesco Murano, paziente stomizzato

Durante l’evento “LA STOMIA, TRA CURA E SOSTEGNO ALLA PERSONA – sinergie tra professionisti e pazienti”, promosso da Convatec e organizzato da Motore Sanità, Francesco Murano, paziente stomizzato, condivide un messaggio toccante sulla sua esperienza.

Nel 2013 mi fu diagnosticata la malattia di Crohn, un momento che ha segnato profondamente la mia vita. Nel corso degli anni, ho affrontato cambiamenti terapeutici e interventi chirurgici significativi, inclusa la creazione della mia prima colostomia nel 2021, seguita nel 2022 dalla rimozione completa del colon e l’installazione di un’ileostomia terminale. Questo percorso ha comportato sfide emotive e relazionali. Accettare questa nuova condizione non è stato facile. Ho chiesto aiuto a uno psicologo per affrontare questo processo iniziale di adattamento. Il corpo cambia in modi significativi, sia esteticamente che nelle relazioni con gli altri e richiede un periodo di riadattamento. Nonostante le difficoltà iniziali, ho visto cambiamenti positivi. La malattia di Crohn, che ha colpito l’apparato digerente, ha iniziato a migliorare con la stomia, consentendomi di recuperare una migliore qualità di vita. Questa nuova opportunità mi ha spinto a incoraggiare tutti coloro che affrontano un intervento di stomia ad abbracciare questa possibilità. Siate voi stessi e cogliete questa nuova fase con coraggio. Concludo con una frase che mi ispira: ‘Abbiamo due vite. La seconda inizia quando scopriamo di averne solo una’. Questo percorso mi ha insegnato a vivere appieno la vita che ho“.

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