Contenuti esclusivi

Impegno regionale nel potenziamento della cura del diabete

Intervista a Mario Luciano Crea, Commissione Sanità, Regione del...

Scoperto il gene mytho: un nuovo alleato nella lotta contro l’invecchiamento

Un team internazionale guidato dall’Italia ha individuato un gene...

Innovazioni nel controllo del diabete: verso una gestione integrata

Intervista a Emilio Augusto Benini, Presidente FAND Il diabete, una...

Ricerca in oncologia: verso nuove prospettive di collaborazione

Il mondo della ricerca e quello dell’industria stanno cambiando velocemente e chi opera nei due campi capisce bene che il loro sviluppo va di pari passo con le nuove tecnologie, con obiettivi sempre più performanti e al passo con il cambiamento e la rivoluzione in atto.

Parole d’ordine: tecnologia, garantire un accesso rapido dei pazienti alle terapie, approccio multidisciplinare con la raccolta di evidenze scientifiche e analisi di impatto economico per agevolare le valutazioni degli enti regolatori/decisori e raggiungere i pazienti anche prima dell’approvazione definitiva dei farmaci, grazie a programmi di accesso allargato, per servire coloro che non hanno a disposizione altre alternative terapeutiche. 

Se n’è parlato nel corso della Summer School di Motore Sanità, nella splendida cornice di Gallio, in provincia di Vicenza.

La ricerca oncologica profit ha ottenuto negli ultimi anni importanti successi terapeutici attraverso approcci immunoterapici e di “target therapy” in diversi tumori solidi.  Molte di queste innovazioni sono nate da “start-up” di giovani ed intraprendenti ricercatori che sono state intercettate e valorizzate dall’industria del farmaco. Contemporaneamente si è assistito, in Italia, ad una sensibile riduzione dell’impatto scientifico degli studi non profit anche se non va sottostimata la ricerca clinica oncologia nella “real life”. 

Questo è lo spaccato presentato da Mario Airoldi, Direttore SC di Oncologia medica 2 dell’AOU Città della salute e della Scienza di Torino e Coordinatore dell’area ospedaliera della rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. 

Le attuali normative legislative permettono alla ricerca accademica di valorizzare i dati della ricerca clinica sperimentale, aprendo la porta ad una collaborazione efficace e trasparente tra pubblico e privato – prosegue il professore Airoldi -. La medicina mutazionale apre un concreto scenario di collaborazione tra pubblico e privato dal momento che la ricerca accademica può individuare target molecolari, nelle diverse patologie suscettibili di un approccio terapeutico mirato, che possono essere un bersaglio ottimale per farmaci biologici già nelle mani delle aziende farmaceutiche. Trials di fase II, condotti dal mondo “no profit” potrebbero fornire dati propedeutici ad una applicazione clinica che veda l’entrata in scena del mondo privato del farmaco al fine di verificare, attraverso studi di fase III, l’ipotesi terapeutica” conclude il professor Mario Airoldi. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: La croce rossa e l’oms chiariscono: i deceduti a causa di disastri naturali e conflitti hanno un rischio sanitario decisamente basso, La Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II di Napoli inaugura il Master di II livello in Chirurgia robotica nell’ambito dei corsi di…, Cure miracolose per la vista: sui social le fake che illudono migliaia di pazienti.

Seguici!

Ultimi articoli

Impegno regionale nel potenziamento della cura del diabete

Intervista a Mario Luciano Crea, Commissione Sanità, Regione del...

Scoperto il gene mytho: un nuovo alleato nella lotta contro l’invecchiamento

Un team internazionale guidato dall’Italia ha individuato un gene...

Innovazioni nel controllo del diabete: verso una gestione integrata

Intervista a Emilio Augusto Benini, Presidente FAND Il diabete, una...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Impegno regionale nel potenziamento della cura del diabete

Intervista a Mario Luciano Crea, Commissione Sanità, Regione del...

Scoperto il gene mytho: un nuovo alleato nella lotta contro l’invecchiamento

Un team internazionale guidato dall’Italia ha individuato un gene...

Innovazioni nel controllo del diabete: verso una gestione integrata

Intervista a Emilio Augusto Benini, Presidente FAND Il diabete, una...

Interfacce macchina cervello: la Federico II all’avanguardia

Il gruppo di pasquale Arpaia dal Cern di Ginevra...
spot_imgspot_img

Impegno regionale nel potenziamento della cura del diabete

Intervista a Mario Luciano Crea, Commissione Sanità, Regione del Lazio Grazie alle innovazioni tecnologiche, si è registrato un calo delle ospedalizzazioni per diabete, migliorando la...

Scoperto il gene mytho: un nuovo alleato nella lotta contro l’invecchiamento

Un team internazionale guidato dall’Italia ha individuato un gene che potrebbe rivoluzionare la longevità. Lo studio, pubblicato sul ‘Journal of Clinical Investigation’, apre nuove...

Innovazioni nel controllo del diabete: verso una gestione integrata

Intervista a Emilio Augusto Benini, Presidente FAND Il diabete, una delle principali sfide sanitarie per la sua complessità, contribuisce significativamente a cecità, amputazioni non traumatiche...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui