Convegno ISS-Assobiotec: Innovazione e modelli organizzativi per garantire equità di cura in Italia e Europa
Le Terapie Avanzate rappresentano il futuro della medicina e, da trattamenti riservati a una ristretta nicchia di pazienti, stanno rapidamente diventando lo standard di cura per un numero crescente di persone. Questo è stato il tema centrale dell’evento “Terapie avanzate: dalla sostenibilità ai modelli organizzativi sul territorio”, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Assobiotec, l’Associazione di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie, che si è tenuto oggi a Roma.
Secondo l’ultimo report di Alliance Regenerative Medicines, ci sono oltre 1.900 studi clinici in corso a livello globale, di cui 112 in fase 3. Di questi, 99 sono portati avanti dall’industria bio-farmaceutica e 13 da accademie, governi o altre istituzioni. In Europa, ci sono 360 studi clinici, con circa 50 già in fase pre-autorizzativa. L’Italia gioca un ruolo chiave in questo settore, con quattro delle prime Terapie Avanzate approvate dall’EMA frutto della ricerca italiana. Attualmente, l’Italia continua a investire significativamente in questo ambito, con 23 studi clinici in corso nel 2022 in aree con bisogni clinici insoddisfatti come le malattie rare, le malattie neurodegenerative e i tumori.