Contenuti esclusivi

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Al via in Veneto il primo master Executive coaching x pharmacist 

Da gennaio 2025 partirà in Veneto il primo master Executive...

Il segreto della longevità: lezioni dalle blue zones

Come lo stile di vita nelle ‘zone blu’ influisce sulla salute e la longevità

Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia, alcune zone della Sardegna, Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California: queste regioni, conosciute come ‘blue zones’, sono famose per l’eccezionale longevità dei loro abitanti. Gli studi condotti dal ricercatore Dan Buettner e il suo team hanno evidenziato che in queste zone le persone non solo vivono più a lungo, ma godono anche di una salute migliore rispetto alla media globale. Il segreto non risiede solo nella genetica, ma soprattutto nello stile di vita e nelle abitudini quotidiane.

Le ‘Power 9’

Le ricerche sulle blue zones hanno portato all’identificazione di nove pratiche chiave che promuovono la salute e la longevità. Questi principi, chiamati ‘Power 9’, sono basati su abitudini che ognuno può adottare per migliorare la propria qualità di vita:

  1. movimento naturale: gli abitanti delle blue zones integrano l’attività fisica nella vita quotidiana, come camminare o lavorare all’aperto;
  2. alimentazione moderata: le diete in queste aree sono principalmente a base vegetale, con un consumo moderato di proteine animali e porzioni ridotte;
  3. ikigai – scopo nella vita: avere un chiaro motivo per alzarsi ogni giorno è una costante tra le persone più longeve;
  4. riduzione dello stress: tecniche di gestione dello stress, come il riposo regolare, la meditazione o la preghiera, sono pratiche comuni;
  5. legami sociali forti: la connessione con la comunità e la famiglia è essenziale per il benessere psicologico e fisico;
  6. moderazione nel consumo di alcol: in molte blue zones, se si consuma alcol, lo si fa con moderazione, principalmente sotto forma di vino rosso;
  7. appartenenza a comunità: la partecipazione ad attività religiose o sociali rafforza il senso di appartenenza e fornisce un supporto emotivo;
  8. alimentazione basata su piante: verdure, legumi, frutta e cereali integrali costituiscono la base delle diete locali;
  9. relazioni interpersonali di qualità: avere rapporti interpersonali solidi è stato collegato a una vita più lunga e soddisfacente.

L’impatto dello stile di vita

I dati scientifici provenienti dagli studi sulle blue zones dimostrano che fattori ambientali e comportamentali sono determinanti per una vita lunga e in salute. Secondo Buettner, meno del 20% della longevità è dovuto alla genetica, mentre oltre l’80% dipende da scelte legate allo stile di vita. Questi risultati sono in linea con ricerche epidemiologiche che collegano la dieta, l’attività fisica e il supporto sociale a un rischio ridotto di malattie croniche, come le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2. E non è tutto. I principi delle blue zones vengono ripresi anche da strutture come l’Ambasciatori Place Hotel, che propone esperienze di benessere ispirate a questi stili di vita sani. Attraverso attività come passeggiate nei sentieri circostanti e trattamenti personalizzati, l’hotel cerca di incoraggiare i propri ospiti ad adottare abitudini salutari, contribuendo a un benessere multifattoriale che abbraccia mente, corpo e relazioni sociali.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Quando la sanità è accanto ai bisogni della personaVaccini in Lombardia al via dal 14 ottobre contro l’influenzaIn gravidanza, dormire meno di sette ore aumenta il rischio di difficoltà cognitive nei neonati.

Seguici!

Ultimi articoli

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Da un piccolo invertebrato nuove risposte per Alzheimer e Parkinson

Botryllus schlosseri, un piccolo animale marino che vive nella...

Al via in Veneto il primo master Executive coaching x pharmacist 

Da gennaio 2025 partirà in Veneto il primo master Executive...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico...

Da un piccolo invertebrato nuove risposte per Alzheimer e Parkinson

Botryllus schlosseri, un piccolo animale marino che vive nella...

Al via in Veneto il primo master Executive coaching x pharmacist 

Da gennaio 2025 partirà in Veneto il primo master Executive...

Marco Sonnini: “La parola d’ordine sul diabete è prevenzione”

Il presidente della Federazione Toscana Diabete: “Facciamo controlli tutto...
spot_imgspot_img

Mastocitosi, come riconoscere una malattia rara

Presentato in occasione della Giornata Mondiale il video didattico divulgativo in tre minuti lanciato da ASIMAS, Associazione Italiana Mastocitosi La medicina moderna ha indagato e...

Amianto. 1.545 persone perdono la vita ogni anno a causa del mesotelioma in Italia

Tra il 2010 e il 2020 ogni anno in Italia sono decedute per mesotelioma in media 1.545 persone, 1.116 uomini e 429 donne. Dei...

Da un piccolo invertebrato nuove risposte per Alzheimer e Parkinson

Botryllus schlosseri, un piccolo animale marino che vive nella Laguna Veneta, si è rivelato un piccolo laboratorio per indagare i meccanismi che sono alla...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui