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Parco della Salute di Torino: ecco come sarà

Presentato il masterplan dopo l’incontro in Prefettura con il commissario Corsini

È stata dedicata all’esame degli elementi dell’offerta che si è aggiudicata l’appalto la riunione della Cabina di monitoraggio per il Parco della Salute e della Scienza di Torino che si è svolta il 15 novembre in Prefettura.

Insieme al commissario straordinario Marco Corsini, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al prefetto Donato Cafagna hanno partecipato Università e Politecnico di Torino e azienda ospedaliera universitaria Città della Salute.

“Proprio oggi abbiamo ricevuto dal Ministero dell’Economia la proposta di accordo che recepisce il nuovo quadro economico e consente l’avvio dell’appalto”, hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Riboldi, evidenziando che “siamo davvero al momento cruciale dopo tanti anni di attesa: il Parco della Salute di Torino è ai nastri di partenza e stiamo già ragionando su come integrare la nuova struttura nel quartiere, al centro di una rivoluzione urbanistica iniziata con l’arrivo del Grattacielo Piemonte e il passaggio tra via Nizza e la stazione del Lingotto, e destinata a intensificarsi con il Parco e le strutture collegate”.

“Il progetto ha avuto un’importante accelerazione – ha precisato il commissario Corsini – Questa mattina c’è stato un incontro con il responsabile del progetto per una verifica del cronoprogramma e per arrivare a definire il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori nel 2025. È molto significativa la notizia che arriva dalla Regione, ovvero che è arrivata la proposta di accordo da parte del Ministero, che potrà quindi essere firmato nelle prossime settimane, e mette un punto fermo sulle tempistiche di realizzazione dell’opera. Questo accelererà la firma del contratto e quindi tutti i passaggi successivi”.

Come sarà il nuovo ospedale

La tipologia costruttiva è a piastra con torri di degenza fino ad un massimo di 12 piani.

Prevista un’organizzazione delle funzioni per aree omogenee di tipo dipartimentale, raggruppando le unità operative per intensità di cura e complessità nelle seguenti aree:

■ Area interrata di un piano per i servizi generali, della logistica e per i parcheggi

■ Area dell’Emergenza-Urgenza correlata funzionalmente all’ Area ospedaliera dei servizi di Diagnosi e Cura Area dell’ospedale di giorno (poliambulatori, day hospital, day service)

■ Area della Ricerca

■ Area ospedaliera delle Degenze ordinarie (mediche, chirurgiche, ostetrico-ginecologiche, degenze speciali)

■ Area della Formazione

L’articolazione funzionale risponde al principale criterio di concentrare le operazioni e le relazioni funzionali di valenza territoriale o quelle più complesse nella parte bassa dell’edificio e di sviluppare in altezza le aree con processi maggiormente replicabili e impiantisticamente meno impattanti.

In particolare al piano interrato è dedicato ai servizi di logistica. Il piano 0 è quello di accesso all’ospedale con ingressi sul lato di via Nizza, dalla Promenade e da piazza Piemonte, mentre dal lato verso il Lingotto è previsto l’ingresso del pronto soccorso e verso l’Oval gli ingressi di servizio.

Al piano 0 si trovano il pronto soccorso e gli spazi aperti al pubblico, con la hall principale, gli spazi commerciali e dei servizi al cittadino, i punti di informazione e attesa, il baby parking, gli uffici amministrativi, il day hospital, il centro prelievi e dialisi.

Il piano +1 ospita l’hight care e il blocco operatorio di urgenza, l’emodinamica e le terapie intensive collegate al pronto soccorso, gli spazi per l’attività di day surgery e di chirurgia ambulatoriale, vicini al comparto chirurgico e contigui alle aree di degenza breve e gli ambulatori specialistici e il day hospital.

Il piano +2 accoglie i servizi di recupero e riabilitazione funzionale, l’endoscopia, il servizio immuno-trasfusionale e i poliambulatori specialistici, aree a carattere pubblico e ricettivo (nido, servizi religiosi, mensa self-service), spazi amministrativi e spazi ad uso sanitario con percorsi separati (cell factory, laboratori, emoteca, servizio farmaceutico, degenza di psichiatria).

Al piano +3 sono previsti gli spazi per la ricerca. I piani dal 5 al 12 sono dedicati ai reparti di degenza e distribuiti su tre volumi, che si innalzano dalla piastra della struttura principale e che ospiteranno le specialità chirurgiche, l’area medica e quelle dell’oncologia e dell’ematologia. Come previsto l’intero Parco si estende su una superficie di circa 140mila metri quadrati, per 1.040 posti letto.

La riunione è stata anche l’occasione per l’avvio dell’analisi del masterplan che l’impresa che si è aggiudicata l’appalto ha presentato come proposta di inserimento della nuova struttura sanitaria all’interno del quartiere, con soluzioni che riguardano la viabilità e i collegamenti con il sistema di trasporto a partire dall’attuale stazione ferroviaria del Lingotto, per cui è proposto l’ampliamento come “stazione ponte”, servizi e residenze per l’accoglienza, le attività didattiche e di formazione.

L’Accordo di programma istituzionale di aprile 2018 disponeva che nell’ambito della gara, oltre agli elaborati previsti per legge, doveva essere prevista la predisposizione di un masterplan di riordino esteso all’intero perimetro dell’ambito urbanistico del quartiere che include, oltre al Parco della Salute, anche il Grattacielo Piemonte, l’Oval e la stazione ferroviaria del Lingotto.

Nelle prossime settimane la Città di Torino e la Regione Piemonte dovranno quindi esprimere le proprie valutazioni sul masterplan, richiedendo eventuali modifiche compatibili con il procedimento di gara.

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