Seguici!

Seguici!

Contenuti esclusivi

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia per diagnosi precoce, multidisciplinarietà e innovazione

Il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente tra...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti...

Tumori intestinali in aumento tra i giovani: un fenomeno allarmante

Dieta, globalizzazione e stili di vita: una crisi sanitaria crescente

Un recente studio pubblicato su The Lancet Oncology e guidato dall’American Cancer Society ha lanciato un allarme preoccupante: il numero di casi di tumori intestinali tra le persone sotto i 50 anni è in costante crescita. Questo trend, osservato in 27 dei 50 paesi analizzati, coinvolge sia economie avanzate che emergenti, rendendolo un problema globale.

Tra i paesi più colpiti troviamo la Nuova Zelanda (+4% all’anno), il Cile (+4%), Porto Rico (+3,8%) e l’Inghilterra (+3,6%). Gli esperti individuano alcuni fattori chiave: l’aumento del consumo di cibi ultraprocessati come snack, bibite zuccherate e fast food; la sedentarietà crescente e il tasso sempre più alto di obesità. Questi cambiamenti, legati alla globalizzazione, hanno portato a diete povere di fibre e ricche di zuccheri e grassi saturi, che compromettono la salute intestinale e aumentano il rischio di patologie tumorali.

Il cancro colorettale è oggi il terzo tumore più diagnosticato al mondo e la seconda causa di morte per cancro. Solo nel 2022, ha provocato 1,9 milioni di nuovi casi e 904.000 decessi. Nonostante i progressi nelle cure, questo aumento tra i giovani minaccia di vanificare i risultati raggiunti finora.

Un dato che merita particolare attenzione è l’aumento più rapido dei casi tra le giovani donne rispetto agli uomini, in paesi come Inghilterra, Norvegia, Australia, Turchia, Costa Rica e Scozia. Questa differenza potrebbe derivare da una combinazione di fattori biologici, ambientali e comportamentali. Anche la maggiore esposizione a rischi legati allo stile di vita e predisposizioni genetiche potrebbe giocare un ruolo importante.

Le abitudini alimentari sono cambiate radicalmente negli ultimi decenni. I cibi ultraprocessati, spesso economici e pratici, dominano sempre più le diete globali. Questo tipo di alimentazione, insieme a una vita sedentaria, promuove infiammazioni croniche e alterazioni del microbiota intestinale, fattori noti per aumentare il rischio di tumori. L’aumento delle diagnosi tra i giovani potrebbe avere un impatto a lungo termine, influenzando anche le generazioni future e le fasce più anziane della popolazione.

Gli autori dello studio propongono diverse azioni concrete per affrontare questa crisi: educazione alla salute, promozione di diete equilibrate ricche di fibre e povere di cibi ultraprocessati, programmi per incentivare l’attività fisica, diagnosi precoce e accessibilità alle cure. Investire nella ricerca e rafforzare la collaborazione internazionale permetterà di comprendere meglio le cause di questo fenomeno e sviluppare strumenti efficaci per contrastarlo.

Per migliorare la situazione, occorre promuovere campagne educative sull’importanza di una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo, incentivare screening regolari per una diagnosi precoce e limitare la diffusione dei cibi ultraprocessati con politiche mirate. Solo così sarà possibile ridurre i fattori di rischio e proteggere la salute delle generazioni future.

Seguici!

Ultimi articoli

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti...

Clinical Trials Day, in primo piano le terapie che segnano la storia della medicina

Negli ultimi vent'anni, il panorama della medicina moderna ha...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti...

Clinical Trials Day, in primo piano le terapie che segnano la storia della medicina

Negli ultimi vent'anni, il panorama della medicina moderna ha...

Vaccini anticancro, uno studio del Pascale di Napoli riduce tempi e costi

La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Journal of Translation Medicine, descrive...
spot_imgspot_img

Un nuovo impianto uditivo flessibile promette benefici per chi non può ricevere una coclea artificiale

Sviluppato da ricercatori statunitensi e svizzeri, il dispositivo si adatta al tronco encefalico e potrebbe offrire un’alternativa efficace per le persone non udenti a...

Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia per diagnosi precoce, multidisciplinarietà e innovazione

Il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente tra gli uomini in Italia, con 40.192 nuovi casi stimati nel 2024 e oltre 485.000 pazienti...

Teleriabilitazione, Asl Salerno vince un bando nazionale innovativo

L’Asl Salerno vince il bando nazionale per i progetti di ricerca “Bandi a cascata”Il Progetto Rehability@Home (Rehability at Home), classificatosi primo in Italia che...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui