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La polmonite uccide un bambino ogni 43 secondi nel mondo


L’appello dell’UNICEF per fermare questa tragedia evitabile.

La polmonite è una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i 5 anni, provocando ogni anno oltre 725mila decessi, di cui circa 190mila neonati che sono particolarmente vulnerabili a questa infezione respiratoria. Secondo l’UNICEF, ogni 43 secondi nel mondo un bambino perde la vita a causa di questa malattia, ma la buona notizia è che la maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata. È fondamentale affrontare la polmonite in modo tempestivo e globale, adottando misure di prevenzione efficaci per salvare vite umane.

Maglia nera l’Africa sub-sahariana

Sebbene questa malattia possa colpire qualsiasi bambino, è nei Paesi più poveri, specialmente in Africa sub-sahariana, che causa il maggior numero di vittime. In queste regioni, i bambini più vulnerabili sono quelli che vivono in condizioni di povertà estrema, senza accesso a cure mediche adeguate. Aggiungendo alla difficoltà la malnutrizione e l’esposizione ad altre malattie infettive, le probabilità di contrarre la polmonite aumentano considerevolmente. In molti casi, i bambini che vivono in ambienti fragili o in contesti umanitari affrontano ulteriori sfide, come la mancanza di infrastrutture sanitarie e il crollo dei sistemi sanitari locali.

L’impatto dell’inquinamento atmosferico

Uno degli aspetti più preoccupanti emersi dagli studi recenti sull’incidenza della polmonite è l’impatto diretto dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei bambini, che risulta responsabile di quasi la metà delle morti causate da questa malattia. Inquinamento atmosferico e smog sono nemici invisibili ma letali che danneggiano il sistema respiratorio, indeboliscono il sistema immunitario dei bambini e aumentano significativamente il rischio di infezioni respiratorie. Come se non bastasse la malnutrizione, in particolare il deperimento, è uno dei principali fattori di rischio di morte da polmonite tra i bambini. I bambini che ne soffrono, specialmente quelli sotto i 2 anni, hanno un sistema immunitario compromesso che li rende estremamente vulnerabili alle infezioni. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle zone più povere del mondo, dove la carenza di alimenti nutrienti è un problema cronico. Investire in programmi di nutrizione è quindi fondamentale per prevenire queste morti: un bambino ben nutrito avrà un sistema immunitario più forte e sarà meno suscettibile a malattie infettive come la polmonite. Garantire che i neonati e i bambini piccoli siano allattati correttamente, vaccinati tempestivamente e abbiano accesso a una buona alimentazione e a acqua potabile è fondamentale per proteggerli dalla polmonite. Anche la promozione di pratiche igieniche di base, come il lavaggio delle mani con il sapone, ha un ruolo cruciale nella prevenzione della polmonite.

I vaccini come strumento fondamentale

I vaccini sono tra gli strumenti più efficaci per prevenire la polmonite nei bambini. Tuttavia, attualmente circa il 40% dei bambini nel mondo non è completamente protetto dal vaccino principale contro la polmonite, il vaccino pneumococcico (PCV). Oltre al vaccino contro lo pneumococco, altri vaccini contro malattie come la difterite, il tetano, la pertosse, il morbillo e l’influenza emofilo B (Hib) sono essenziali per proteggere i bambini da diverse forme di polmonite batterica. La copertura vaccinale deve essere ampliata urgentemente, soprattutto nei Paesi a basso reddito, per garantire che ogni bambino sia protetto da questa malattia.

L’appello dell’UNICEF 

L’UNICEF, che ha lanciato un appello globale per fermare la polmonite, richiede azioni concrete e urgenti per ridurre drasticamente le morti infantili causate da questa malattia. Le richieste principali includono:

  • rafforzare e dare priorità alle vaccinazioni di routine – è fondamentale aumentare la copertura del vaccino pneumococcico (PCV), del morbillo e del vaccino Difterite-Tetano-Pertosse (DTP), superando il 90% di copertura globale, per garantire che ogni bambino sia protetto dalla polmonite;
  • garantire l’accesso all’ossigeno -fornire ossigeno a tutti i bambini che soffrono di polmonite, per assicurarsi che nessuno debba lottare per respirare;
  • investire nella cura della malnutrizione acuta grave – affrontare la malnutrizione infantile è essenziale per ridurre il rischio di morte per polmonite nei bambini;
  • migliorare le infrastrutture sanitarie – è fondamentale garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, con operatori sanitari ben formati e attrezzati per diagnosticare e trattare la polmonite;
  • campagne di sensibilizzazione per la prevenzione – è necessario coinvolgere le comunità in azioni di sensibilizzazione per promuovere la prevenzione e il trattamento tempestivo della polmonite, educando le famiglie sui fattori di rischio e sulle misure di protezione.

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