Contenuti esclusivi

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Il pancreas artificiale: una rivoluzione nel trattamento del diabete 

Il panorama della gestione del diabete si appresta a vivere una svolta epocale grazie all’introduzione del cosiddetto “pancreas artificiale”, che si configura come il passaggio fondamentale verso una nuova era nel trattamento della patologia, soprattutto per le persone con diabete di tipo 1

Il panorama della gestione del diabete si appresta a vivere una svolta epocale grazie all’introduzione del cosiddetto “pancreas artificiale”, che si configura come il passaggio fondamentale verso una nuova era nel trattamento della patologia, soprattutto per le persone con diabete di tipo 1. 

Il presidente della Società Italiana di Diabetologia, Angelo Avogaro, sottolinea che un migliore controllo dei livelli glicemici non solo migliora la qualità di vita, ma ha anche un impatto significativo sui costi associati, stimati al 10% della spesa sanitaria globale. In questo contesto, il pancreas artificiale emerge come un dispositivo innovativo capace di rivoluzionare il modo in cui il diabete viene gestito. 

Il cuore di questo avanzato sistema è costituito da un sensore in grado di monitorare continuamente i livelli di glucosio nel sangue. Questo sensore è connesso a una pompa ad insulina indossabile che eroga l’ormone in modo automatico, grazie all’impiego di un algoritmo intelligente. A differenza dei dispositivi tradizionali, che richiedono l’intervento manuale del paziente per regolare le dosi di insulina, il pancreas artificiale opera in modo autonomo, garantendo un livello stabile di glucosio nel sangue. 

Questi dispositivi rappresentano una liberazione significativa per le persone con diabete di tipo 1, eliminando la necessità di frequenti misurazioni del glucosio attraverso la puntura del dito, iniezioni di insulina sull’addome e la complessità della gestione quotidiana della malattia. La Società Italiana di Diabetologia sottolinea che in Italia ci sono circa 300.000 persone affette da diabete di tipo 1 che potrebbero beneficiare enormemente da questo tipo di tecnologia. 

Sebbene al momento il pancreas artificiale sia principalmente destinato alle persone con diabete di tipo 1, si prevede che in futuro possa ottenere l’approvazione anche per le persone con diabete di tipo 2 che non riescono a controllare la loro condizione con la terapia insulinica. La Gran Bretagna ha già avviato un programma per fornire questi dispositivi alle persone con diabete di tipo 1 non controllato o a rischio di ipoglicemia, con particolare attenzione a bambini, giovani, donne in gravidanza o che stanno pianificando una gravidanza. 

L’introduzione del pancreas artificiale rappresenta un passo importante nella ricerca di soluzioni innovative per il trattamento del diabete, promettendo una gestione più semplice e sicura della malattia e aprendo le porte a una migliore qualità di vita per le persone colpite da questa condizione. 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Allarme polmonite nei bambini: 2 casi di mycoplasma in italia – esperti esortano prudenzaUna nuova terapia per la sindrome di Fanconi BickelCovid e influenza, poche vaccinazioni crescono i casi. Rischi per i fragili

Seguici!

Ultimi articoli

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750...

Sindrome metabolica: prevenzione e trattamento con l’aiuto del gemello digitale umano. Succede presso il Centro diagnostico italiano

All’interno del Centro diagnostico italiano (Ddi) il gemello digitale...
spot_imgspot_img

Verona prima in Italia con Firenze ad attivare il corso di laurea in osteopatia per il prossimo anno accademico

L’università di Verona, assieme a Firenze, è stata la prima in Italia ad attivare il nuovo corso di laurea in osteopatia, offrendo una qualificazione...

Sempre più infermieri precari (+154%) e depressi. L’indagine nazionale del Nursing Up

Preoccupazioni sulle condizioni lavorative e di salute degli infermieri giungono dalla sigla sindacale Nursing Up: un’indagine nazionale rivela che sempre più infermieri sono precari...

Oms: nuove linee guida per smettere di fumare negli adulti

Interventi comportamentali, digitali e farmacologici per supportare oltre 750 milioni di persone nella cessazione del fumo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le prime...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui