Un trapianto simultaneo offre nuove prospettive a una paziente con gravi patologie cardiache ed epatiche
Nei giorni scorsi, i medici dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino hanno realizzato un intervento senza precedenti in Italia: il trapianto simultaneo di un blocco cuore-fegato.
La paziente, con una storia clinica complessa, era affetta da una grave cardiopatia che aveva richiesto diversi interventi chirurgici nel corso degli anni. Questa condizione, diagnosticata e monitorata dal dottor Giuseppe Annoni, cardiologo pediatrico dell’ospedale Infantile Regina Margherita, aveva compromesso gravemente anche la funzionalità del fegato, un danno valutato dalla dottoressa Silvia Martini, epatologa dell’ospedale Molinette.
Di fronte alla gravità delle sue condizioni, la paziente è stata inserita nella lista nazionale dei trapianti urgenti, grazie alla collaborazione tra il Centro Nazionale Trapianti e il Centro Regionale Trapianti del Piemonte. In breve tempo, è stato trovato un donatore compatibile per entrambi gli organi.
L’intervento è stato eseguito da un’équipe multidisciplinare che ha trapiantato cuore e fegato come un’unica unità, riducendo i tempi di ischemia, il periodo durante il quale gli organi non ricevono un adeguato apporto di sangue, migliorando le probabilità di una ripresa rapida. Mentre le equipe di prelievo operavano in Lombardia, a Torino il professor Mauro Rinaldi e il dottor Carlo Pace Napoleone, insieme a cardiochirurghi ed epatochirurghi, hanno coordinato un’operazione sincronizzata durata oltre dodici ore. La paziente ha mostrato segni incoraggianti di ripresa già nelle ore successive all’intervento, risultando sveglia, lucida e respirando autonomamente. Attualmente ricoverata in Terapia Intensiva, è in attesa di essere trasferita nel reparto di degenza, segno di un esito positivo e promettente.
“Questo trapianto innovativo conferma l’eccellenza a livello internazionale della nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria,” ha commentato il dottor Giovanni La Valle, Direttore Generale della Città della Salute di Torino. “La sinergia tra i vari programmi di trapianto attivi in Azienda ha permesso di raggiungere questo nuovo traguardo, offrendo cure sempre più efficaci a pazienti gravemente malati. Questo è possibile solo grazie alla generosità dei donatori di organi e sangue.”
L’operazione presso l’ospedale Molinette non solo segna una pietra miliare nella medicina trapiantologica italiana, ma rappresenta anche una luce di speranza per tutti coloro che affrontano malattie estremamente complesse.
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