Contenuti esclusivi

Polmoniti da legionella, che fare? L’eradicazione del batterio dalle condotte d’acqua in disuso

Un killer silenzioso, che può proliferare nei pomelli delle...

Governo della Sanità: le Regioni del Sud protagoniste alla Bari School

Senatore Zullo: “La sostenibilità delle cure passa per l’innovazione...

Domani la seconda giornata della Bari School. Ecco il programma dell’evento di Motore Sanità

Dall’importanza della prevenzione alla sostenibilità dei modelli sanitari, dal...

Le nuove tecnologie possono porre fine all’odissea diagnostica

Per migliorare la diagnosi e la cura dei pazienti con malattie rare è necessario rendere operativo il piano nazionale per la genomica dell’ISS

Quando si parla di malattie rare è facile pensare a qualcosa con cui la persona comune non dovrà mai confrontarsi, ma non è così. Nel mondo sono oltre 300 milioni le persone che soffrono di malattie rare. In Europa sono stimati circa 30 milioni di pazienti e nella sola Italia tra i 2,2 ed i 3,5 milioni. A livello europeo una patologia è definita rara se colpisce meno di 1 persona ogni 2.000, e ad oggi sono cosciute quasi 8000 malattie rare diverse. Tra queste, il 70% ha origini genetiche, il 20% ha origini ambientali, infettive o allergiche. Il 70% insorge in età pediatrica, anche quando la patologia non ha origine genetica e solo per il 6% delle persone con una malattia rara esiste una cura, ma la maggioranza non ha accesso a trattamenti. Oltre alla mancanza di cure uno dei più grandi problemi che una persona con malattie rare deve affrontare è la diagnosi. Con le nuove tecnologie però è possibile migliorare tutto questo però per migliorare la diagnosi e la cura dei pazienti con malattie rare è necessario rendere operativo il piano nazionale per la genomica dell’ISS. Tutto questo è stato sottolineato da Giorgio Perilongo, Dipartimento Funzionale Malattie Rare, Azienda Ospedale Università di Padova «C’è un problema per il quale vediamo orizzonti di soluzione che è l’odissea diagnostica, cioè quel problema condiviso da quasi tutti i pazienti affetti da malattie rare di arrivare quanto prima a una diagnosi certa e di qualità sulla patologia di cui soffrono. Le nuove tecnologia – prosegue Perilongo – di sequenziamento di DNA in riferimento al NGS (Next generation sequencing), che permettono il sequenziamento dell’esoma o dell’intero genoma, stanno aprendo delle prospettive enormi per migliorare e approfondire e rendere più precisa la diagnosi delle malattie rare. Questo permetterà di rendere finalmente effettiva la medicina delle quattro P: Precisione, partecipativa, personalizzata e predittiva. Ovviamente l’applicazione di queste tecnologie nella pratica medica, la così detta medicina genomica, ora deve essere implementata; sono necessarie scelte organizzative e gestionali che la politica deve dettare. Recentemente l’ISS su mandato del Ministero ha elaborato un piano nazionale per la genomica, ora è urgente – conclude l’esperto – che questo piano dettagliato diventi una realtà su tutto il territorio nazionale».

Seguici!

Ultimi articoli

Polmoniti da legionella, che fare? L’eradicazione del batterio dalle condotte d’acqua in disuso

Un killer silenzioso, che può proliferare nei pomelli delle...

Governo della Sanità: le Regioni del Sud protagoniste alla Bari School

Senatore Zullo: “La sostenibilità delle cure passa per l’innovazione...

Domani la seconda giornata della Bari School. Ecco il programma dell’evento di Motore Sanità

Dall’importanza della prevenzione alla sostenibilità dei modelli sanitari, dal...

Endometriosi, dismenorrea nelle adolescenti campanello d’allarme

La dismenorrea, ovvero il dolore mestruale, è un fenomeno...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Polmoniti da legionella, che fare? L’eradicazione del batterio dalle condotte d’acqua in disuso

Un killer silenzioso, che può proliferare nei pomelli delle...

Governo della Sanità: le Regioni del Sud protagoniste alla Bari School

Senatore Zullo: “La sostenibilità delle cure passa per l’innovazione...

Domani la seconda giornata della Bari School. Ecco il programma dell’evento di Motore Sanità

Dall’importanza della prevenzione alla sostenibilità dei modelli sanitari, dal...

Endometriosi, dismenorrea nelle adolescenti campanello d’allarme

La dismenorrea, ovvero il dolore mestruale, è un fenomeno...

Svelato un nuovo meccanismo di resistenza alla chemioterapia

Una ricerca spiega come l’equilibrio delle ROS e una...
spot_imgspot_img

Polmoniti da legionella, che fare? L’eradicazione del batterio dalle condotte d’acqua in disuso

Un killer silenzioso, che può proliferare nei pomelli delle vecchie docce o negli impianti di climatizzazione ormai logori, si sta rivelando un problema di...

Governo della Sanità: le Regioni del Sud protagoniste alla Bari School

Senatore Zullo: “La sostenibilità delle cure passa per l’innovazione e il buon uso delle risorse. Centrali le politiche orientate alla prevenzione”. Pnrr, il ministro...

Domani la seconda giornata della Bari School. Ecco il programma dell’evento di Motore Sanità

Dall’importanza della prevenzione alla sostenibilità dei modelli sanitari, dal valore clinico dell’innovazione nel monitoraggio glicemico, fino al reinserimento sociale e alla presa in carico...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui