Contenuti esclusivi

Disabilità sensoriale: stanziati 12 milioni per l’inclusione scolastica

Dalla giunta lombarda un intervento per potenziare servizi e...

Da smog a social: i nuovi nemici del cuore

10 regole di prevenzione 3.0 per proteggere la salute...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

Bullismo: ora le vittime sono i bambini allergici a un cibo

1 su 3 subisce atti di bullismo molesti o violenti con il rischio di gravi conseguenze. Che cosa devono sapere genitori e insegnanti 

Secondo i dati di un’indagine appena pubblicata sul Journal of Pediatric Psychology, da un gruppo di ricercatori della Washington University, 1 ragazzino su 3 con allergie alimentari, almeno una volta nella vita, ha subito atti di bullismo. Spesso si tratta di violenze psicologiche o verbali, nella metà dei casi di aggressioni fisiche, per 1 su 5 significa esclusione o isolamento dal gruppo. Un fenomeno che non riguarderebbe solo gli Stati Uniti, perché la stessa cosa sta succedendo anche in Italia.

È quanto denunciano gli esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), richiamando l’attenzione sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione di genitori e insegnanti, per far sì che la già difficile convivenza con un’allergia alimentare non diventi fonte di gravi conseguenze fisiche e psichiche.

Il nostro Paese conta circa 600.000 piccoli allergici, a cui si aggiungono 1,3 milioni di adulti. «Siamo abituati a pensare che il bullismo prenda di mira coloro che hanno un “difetto” fisico, o coloro che vengono considerati “diversi”: ad esempio i più grassi o i ragazzi con varie disabilità», commenta Ilaria Baiardini, psicologa e psicoterapeuta, esperta di bullismo e malattie allergiche, Università di Genova e Università Humanitas di Milano. «Ma oggi sono identificati ed etichettati come tali anche i bambini con patologie croniche “invisibili”, come appunto un’allergia. La probabilità di subire aggressioni fisiche è del 50% più alta, quella di essere presi in giro è addirittura 5 volte maggiore. Questo perché possono apparire più deboli e attaccabili, in quanto possono avere limitazioni indotte dalla malattia nella possibilità di partecipare alle attività di gruppo, dallo sport alle gite, finendo per essere isolati dagli altri. Il momento della mensa a scuola, per esempio, per i piccoli con allergie alimentari può essere molto difficile perché l’allergia rende più complicato condividere coi coetanei momenti relazionali come i pasti insieme. Non parliamo solo di chi viene deriso e preso in giro sul fatto che è limitato nel mangiare, non si può integrare con gli altri ed è costretto a mangiare le “sue” cose. Parliamo anche di bulli che si divertono a far ingerire alle proprie vittime gli alimenti a cui sono allergici o farli entrare in contatto con le stesse sostanze o alimenti, per esempio mettendo sotto il naso il cibo “proibito”, oppure sfregando sulla loro pelle la sostanza che provoca allergia, mettendo così la vittima a rischio di avere delle gravi conseguenze».

Difficoltà confermate anche dall’indagine statunitense, che ha coinvolto 121 bambini e ragazzi di 9-15 anni con una diagnosi accertata di allergie ad alimenti come il latte vaccino, le uova e altro, assieme ai loro genitori. I risultati mostrano che il fenomeno è molto diffuso, con il 33% dei bambini e ragazzini vittime di almeno un episodio di bullismo: derisi, esclusi, aggrediti per la propria allergia soprattutto dai compagni di classe (73% dei casi) e a scuola (71%), mentre solo il 12% dei loro genitori si è detto consapevole di queste situazioni.

«Il bullismo legato alle allergie ai cibi o ad altre patologie allergiche può avere un profondo impatto sulla qualità di vita dei giovani pazienti, con ricadute anche a lungo termine sul loro benessere psico-fisico», sottolinea Gianenrico Senna, presidente SIAAIC e direttore di Allergologia presso l’Azienda Interuniversitaria di Verona. «È necessario sia parlare con i genitori perché imparino a riconoscere i segnali di disagio, sia formare gli insegnanti e diffondere informazioni corrette sulle allergie nella comunità, per ridurre lo stigma nei confronti dei pazienti e proteggerli dal bullismo».

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Abusi sui minori: in aumento con la pandemia

Seguici!

Ultimi articoli

Disabilità sensoriale: stanziati 12 milioni per l’inclusione scolastica

Dalla giunta lombarda un intervento per potenziare servizi e...

Da smog a social: i nuovi nemici del cuore

10 regole di prevenzione 3.0 per proteggere la salute...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

Obesità infantile in Italia: miglioramenti ma ancora numeri preoccupanti

Dati Okkio alla Salute 2023: il 19% dei bambini...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Disabilità sensoriale: stanziati 12 milioni per l’inclusione scolastica

Dalla giunta lombarda un intervento per potenziare servizi e...

Da smog a social: i nuovi nemici del cuore

10 regole di prevenzione 3.0 per proteggere la salute...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

Obesità infantile in Italia: miglioramenti ma ancora numeri preoccupanti

Dati Okkio alla Salute 2023: il 19% dei bambini...

Rapporto oms 2023: risultati positivi e sfide per la salute globale

Il rapporto annuale dell'Organizzazione mondiale della sanità evidenzia importanti...
spot_imgspot_img

Disabilità sensoriale: stanziati 12 milioni per l’inclusione scolastica

Dalla giunta lombarda un intervento per potenziare servizi e assistenza qualificata La Giunta regionale lombarda, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari...

Da smog a social: i nuovi nemici del cuore

10 regole di prevenzione 3.0 per proteggere la salute cardiovascolare, dalla conoscenza dei rischi agli stili di vita salutari. Le raccomandazioni della Società Italiana...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina dell’oggi è la cura dei pazienti ma la tutela della Salute è sempre più la...