CIPOMO è il collegio italiano dei primari oncologi ospedalieri e si occupa di governare le oncologie dal punto di vista organizzativo. L’obiettivo è quello di far sì che i percorsi pazienti siano virtuosi ed aggiornati frequentemente. Alla luce delle recenti esigenze rappresentate da cancro e Covid, è necessario garantire virtuosità dei percorsi di cura per una buona qualità di assistenza al paziente.
PROBLEMATICHE CAUSATE DAL COVID
Con la pandemia è emersa una problematica importante: aver riversato tutti i pazienti positivi al Covid negli ospedali, che sono andati in tilt. Di conseguenza per le altre patologie come il cancro ci sono state meno diagnosi. Riorganizzare percorsi non è stato facile, soprattutto durante il primo lockdown. Ciò che è rimasto indietro sono gli screening, le diagnosi di tumore e gli interventi chirurgici.
OSMOSI FRA OSPEDALE E TERRITORIO: PERCORSI PIÚ FACILI
Per rendere fattibile il rapporto territorio-ospedale quando si parla di cancro e covid bisogna pensare ad implementare gli organici. È necessario avere a disposizione macchinari all’avanguardia e strumenti tecnologici che permettano un dialogo sicuro ed efficace fra i vari ospedali. E non solo: occorre aumentare specialisti del settore come gli infermieri.
È fondamentale utilizzare i fondi che arriveranno per investire in una sanità appropriata, efficace ed efficiente. Dev’esserci un’integrazione fra ospedale e territorio, il cui collante vero dev’essere la medicina generale. Il MMG diventa un elemento importante dell’intero percorso.
TIPOLOGIE DI CANCRO PIÚ VULNERABILI AL COVID
Da una raccolta dati svolta da CIPOMO è emerso che ci sono patologie più vulnerabili al covid: tra questi rientra il tumore polmonare. Anche i pazienti oncoematologici, dunque quelli da tumore liquido e non solido, sono più esposti rispetto ad altri. Della patologia solida, poi, il tumore polmonare è al primo posto per incidenza e purtroppo anche per mortalità da Covid.
PIANO VACCINALE E MALATI ONCOLOGICI
È necessario vaccinare i pazienti fragili. Fra questi rientrano i pazienti oncologici in trattamento attivo, quelli che hanno terminato entro i 6 mesi la chemioterapia e infine i pazienti metastatici. CIPOMO sta provvedendo per far sì che i pazienti possano essere vaccinati all’interno delle stesse unità operative.