Contenuti esclusivi

La Stroke Unit dell’Azienda Moscati di Avellino sul podio d’Europa

Premio Diamante per l’eccellenza nella gestione tempestiva dell’ictus ischemico. La...

Cancro, la svolta è ora: a Milano si scrive il futuro dell’oncologia con il paziente al centro

Robot, AI e medicina personalizzata al centro del confronto...

La siesta ringiovanisce il cervello e riduce il rischio Alzheimer

La siesta fa bene al cervello, lo ringiovanisce e riduce il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Molti studi scientifici lo dimostrano. La Società Italiana di Neurologia diffonde i risultati di importanti studi scientifici che dimostrano i benefici della siesta.

Chiamiamolo sonnellino oppure siesta, stiamo parlando comunque di una pausa molto importante per il nostro organismo, che sembra essere ricercata soprattutto d’estate quando le temperature sono più alte e allora c’è più voglia di dormire durante il giorno. 

La Società Italiana di Neurologia diffonde i risultati di importanti studi scientifici che dimostrano i benefici della siesta

Partiamo dallo studio della Northwestern University, pubblicato su Current Biology, che aveva indicato che le temperature superiori a 25 gradi spingono facilmente alla siesta perché esiste un termometro cerebrale che regola il metabolismo corporeo a seconda delle temperature esterne.

Invece, esiste una predisposizione genetica alla siesta che, al contempo, sembra essere associata a un maggior sviluppo cerebrale e a un ridotto rischio di malattia di Alzheimer, secondo uno studio pubblicato dalle Università di Montevideo e Londra e dal Center for Genomic Medicine di Boston e dal Broad Institute di Cambridge. 

Gli esperti sostengono che maggiori benefici per il cervello si evidenziano se la siesta è breve, compresa fra 5 e 15 minuti e possono protrarsi fino a 1 o 3 ore dopo il sonnellino pomeridiano. Se la siesta supera mezz’ora si osserva un transitorio deterioramento delle performance cognitive. Insomma, chi abitualmente fa la siesta guadagna fra i 2,6 e i 6,5 anni di invecchiamento cerebrale.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Sanità in evoluzione: la digitalizzazione è il futuro, ma molti medici desiderano supporto, Scompenso cardiaco: perché monitorare la pressione, Più orientata sulle necessità del territorio: ecco il nuovo modello di presa in carico….

Seguici!

Ultimi articoli

La Stroke Unit dell’Azienda Moscati di Avellino sul podio d’Europa

Premio Diamante per l’eccellenza nella gestione tempestiva dell’ictus ischemico. La...

Cancro, la svolta è ora: a Milano si scrive il futuro dell’oncologia con il paziente al centro

Robot, AI e medicina personalizzata al centro del confronto...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

La Stroke Unit dell’Azienda Moscati di Avellino sul podio d’Europa

Premio Diamante per l’eccellenza nella gestione tempestiva dell’ictus ischemico. La...

Cancro, la svolta è ora: a Milano si scrive il futuro dell’oncologia con il paziente al centro

Robot, AI e medicina personalizzata al centro del confronto...
spot_imgspot_img

La Stroke Unit dell’Azienda Moscati di Avellino sul podio d’Europa

Premio Diamante per l’eccellenza nella gestione tempestiva dell’ictus ischemico. La Stroke Unit dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino inizia il 2025 confermandosi centro “Diamond”...

Cancro, la svolta è ora: a Milano si scrive il futuro dell’oncologia con il paziente al centro

Robot, AI e medicina personalizzata al centro del confronto tra esperti, clinici e istituzioni. Ma la vera innovazione è umana: “Serve una cura che...

Malattia oculare tiroidea, Puglia: patologia ancora troppo poco conosciuta e alla ricerca di una gestione ottimale per i pazienti

Sulla base del tasso di prevalenza riportato in letteratura di 8,97 ogni 10,000 abitanti (fonte Perros et al 2017), circa 3.500 pazienti risultano affetti...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui