In farmacia ripartono le giornate di prevenzione dell’occhio secco con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di non sottovalutare sintomatologie sospette che potrebbero nascondere una patologia, quella dell’occhio secco, molto seria.
L’occhio secco è un’alterazione della superficie oculare caratterizzata da una modificazione della quantità e della composizione delle lacrime. È un disturbo che non è semplice da diagnosticare perché i sintomi sono diversi.
1 cittadino su 5, oltre 13 milioni di persone, dichiara di avere sintomi riconducibili alla patologia dell’occhio secco, ma solo 2.7 milioni di persone dichiarano di curarsi e seguire un trattamento terapeutico appropriato.
La farmacia rimane il primo presidio sanitario a cui si ricorre quando si rileva un problema non percepito come grave, come potrebbe essere quello dell’occhio secco, per questo riuscire ad intercettare sintomi sospetti e creare un ponte virtuoso con il medico oculista può fare la differenza per la salute oculare delle persone.
I risultati dei 2.960questionari raccolti nella prima edizione della campagna (luglio 2021-febbraio 2022) confermano come sia necessario creare un percorso tale per cui il farmacista abbia gli strumenti per invitare i cittadini a fare una visita specialistica che possa meglio interpretare la sintomatologia dell’occhio secco.
Il 25% ha segnalato un’elevata frequenza di secchezza e di irritazione oculare; il 42% definisce di gravità media i propri sintomi, mentre il 18% la indica come elevata. La presenza dei sintomi dell’occhio secco avviene principalmente durante la giornata, meno al mattino e alla sera; bruciore, sensazione di corpo estraneo e fotofobia sono i sintomi di maggiore incidenza di gravità.
I risultati di questa iniziativa confermano quanto già noto: esiste un sommerso di pazienti che convive con problemi oculari, quindi anche col problema dell’occhio secco, senza dare ad essi la giusta rilevanza. – spiega il professor Pasquale Aragona, Ordinario di Oftalmologia all’Università di Messina
Sottovalutare la patologia dell’occhio secco e non agire tempestivamente in modo mirato, porta ad un peggioramento progressivo che può compromettere seriamente la salute degli occhi. La farmacia gioca un ruolo importante nell’aiutare la popolazione a non sottovalutare segnali persistenti nel tempo e ad indirizzare le persone allo specialista oftalmologo.
Educazione, informazione e l’invito a fare visite di controllo sono alla base della seconda edizione della campagna appena partita promossa da Alcon. Durante le giornate in farmacia dedicate all’iniziativa sarà possibile accompagnare i cittadini ad una migliore comprensione della patologia dell’occhio secco e fornire loro gli strumenti per agire in modo responsabile a tutela della salute della propria vista.