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Salute e sicurezza: lista aggiornata dei valori di riferimento per sostanze chimiche

La quinta edizione della Lista dei Valori di Riferimento promuove una migliore protezione della salute pubblica e dei lavoratori mediante dati aggiornati e scientificamente validi


La tutela della salute umana negli ambienti di vita e di lavoro è un obiettivo cruciale, e uno strumento fondamentale per raggiungerlo è la definizione di valori di riferimento aggiornati per le sostanze chimiche potenzialmente pericolose. Questo obiettivo è stato raggiunto con successo nella nuova edizione della “Lista dei Valori di Riferimento,” presentata oggi presso la sede dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) durante il Convegno Nazionale dal titolo “I Valori di Riferimento: applicazioni per la tutela della salute umana negli ambienti di vita e di lavoro.” Questo evento, curato dalla dott.ssa Beatrice Bocca, primo ricercatore del Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS, e dal prof. Ivo Iavicoli, presidente della Società Italiana Valori di Riferimento Ente del Terzo Settore (SIVR-ETS) e professore ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università degli studi di Napoli Federico II, ha sottolineato l’importanza di questi valori nella prevenzione e gestione del rischio in Sanità Pubblica e Medicina del Lavoro.

I valori di riferimento biologici sono parametri essenziali per valutare le esposizioni a sostanze chimiche e per proteggere la salute pubblica. Questi valori rappresentano la concentrazione di riferimento delle sostanze chimiche o dei loro metaboliti nelle matrici biologiche umane, come il sangue, il siero e le urine della popolazione generale. La loro importanza risiede nella capacità di identificare esposizioni anomale e non controllate a sostanze chimiche pericolose negli ambienti di vita e di lavoro. Questo, a sua volta, permette di definire misure di prevenzione e protezione per ridurre il rischio chimico a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.

La dott.ssa Beatrice Bocca, esperta nel campo, ha sottolineato l’importanza di questi valori dichiarando: “I valori di riferimento biologici costituiscono un importante strumento per la valutazione delle esposizioni a sostanze chimiche e per la prevenzione e la gestione del rischio in Sanità Pubblica e in Medicina del Lavoro. Tali valori rappresentano la concentrazione di riferimento delle sostanze chimiche o dei loro metaboliti determinata nelle matrici biologiche umane, tra cui il sangue, il siero e le urine della popolazione generale. Tramite il confronto con i valori di riferimento possono essere identificate esposizioni anomale e non controllate a sostanze chimiche pericolose negli ambienti di vita e di lavoro. Questo permette anche di definire le misure di prevenzione e protezione da adottare per ridurre il rischio chimico a tutela della salute del cittadino e del lavoratore.”

La quinta edizione della “Lista dei Valori di Riferimento” pubblicata dalla SIVR-ETS rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, aggiornando la precedente edizione del 2017. Questa lista comprende valori ottenuti da circuiti interlaboratoriali accreditati e dall’analisi della letteratura scientifica. Copre una vasta gamma di sostanze, tra cui elementi in traccia come Cadmio, Cromo, Mercurio, Nichel, Piombo, composti organici come Benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Ftalati, Prodotti Fitosanitari e i loro metaboliti. Questi dati saranno di grande utilità per diverse professionalità coinvolte nella prevenzione sanitaria, fornendo un quadro chiaro e aggiornato delle concentrazioni accettabili di queste sostanze nei tessuti umani.

Il prof. Ivo Iavicoli, presidente della SIVR-ETS, ha dichiarato: “La Lista dei Valori di Riferimento appena pubblicata dalla SIVR-ETS, arrivata alla quinta edizione, che aggiorna quella pubblicata nel 2017, include valori ottenuti dall’attività di circuiti interlaboratoriali accreditati o dall’analisi della letteratura scientifica. La lista, che riporta i valori di riferimento biologici di elementi in traccia (ad esempio Cadmio, Cromo, Mercurio, Nichel, Piombo), di composti organici (ad esempio Benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Ftalati, Prodotti Fitosanitari) e loro metaboliti, sarà utile alle diverse professionalità impegnate nella prevenzione sanitaria.”

In conclusione, la pubblicazione della quinta edizione della “Lista dei Valori di Riferimento” rappresenta un passo avanti importante nella tutela della salute pubblica e dei lavoratori. Questi valori sono uno strumento cruciale per identificare e gestire il rischio chimico negli ambienti di vita e di lavoro, aiutando a garantire un ambiente più sicuro per tutti. La loro costante revisione e aggiornamento basato sulle ultime evidenze scientifiche sottolinea l’impegno a lungo termine nella promozione della salute e della sicurezza.

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