La Toscana da anni è attiva sul tema dell’inappropriatezza prescrittiva dei farmaci contro il dolore cronico e tra gli obiettivi dei servizi farmaceutici della Toscana, regione che è stata una tappa importante della road map organizzata da Motore Sanità e il contributo incondizionato di Angelini Pharma sul tema del dolore cronico lieve e moderato, c’è anche quello di ridurre la prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans)
Perché si parla di Fans? Perché c’è un fatto. I Fans, acronimo di farmaci antinfiammatori non steroidei, sono prescritti a pazienti che potrebbero trarre lo stesso o un migliore beneficio da altri tipi di farmaci con minori rischi di effetti collaterali, e sono oggetto di inappropriata prescrizione a carico del servizio sanitario nazionale a causa della mancata applicazione dei vincoli normativi (nota 66, schede tecniche).
A mettere in evidenza questo quadro è Susanna Mazzoni, farmacista dirigente della SOC Governance farmaceutica dell’USL Toscana Centro. “Questo impegno ci ha portato nel 2022 ad avere un consumo di Fans del 29% inferiore alla media nazionale, con 13,4 vs 19 dosi giornaliere per 1.000 abitanti”.
Il ruolo dei servizi farmaceutici delle USL è quello di evidenziare dall’analisi dei flussi informativi della farmaceutica possibili inappropriatezze, condividere i dati con i clinici e informarli circa le corrette modalità di prescrizione, contribuendo così da un lato a garantire terapie più sicure ed efficaci per i pazienti e dall’altro a recuperare risorse economiche del servizio sanitario nazionale non correttamente allocate.
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