La temporanea carenza di farmaci per la cura di determinate patologie è una problematica da sempre presente in Italia, questo problema però nel corso degli ultimi anni si è accentuato.
Infatti, la questione dei farmaci di difficile reperibilità è all’attenzione di Federfarma e di tutti i componenti della filiera da circa 6 anni.
Per riuscire a capire bene la situazione bisogna però distinguere tra farmaci carenti e farmaci indisponibili.
Farmaci Carenti:
Con farmaci carenti si intendono medicinali che non sono temporaneamente reperibili sull’intero territorio nazionale e per i quali il titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) non può temporaneamente assicurare una fornitura continua e appropriata rispetto al bisogno terapeutico dei pazienti, (ad esempio a causa di problemi produttivi o di incrementi imprevisti delle richieste di un determinato farmaco).
L’AIFA rende disponibile sul proprio sito la lista aggiornata dei farmaci temporaneamente carenti che contiene le seguenti informazioni:
– nome commerciale del farmaco carente, principio attivo, forma farmaceutica, confezione e nominativo dell’Azienda titolare dell’AIC;
data di inizio e di presunta conclusione della carenza;
esistenza o meno di alternativa terapeutica;
motivazioni che hanno determinato la carenza;
suggerimenti e/o provvedimenti adottati dall’AIFA.
Farmaci Indisponibili:
I farmaci indisponibili sono invece quei farmaci regolarmente prodotti dal titolare dell’Autorizzazione all’immissione in commercio e immessi nel circuito distributivo ma per i quali, per vari motivi (tra i quali anche il fenomeno delle esportazione parallele), si possono verificare rarefazioni del numero delle confezioni presenti sul territorio.
Costringendo le farmacie a contattare più distributori prima di reperire il farmaco richiesto o a rivolgersi presso le aziende farmaceutiche nel caso in cui la rete distributiva regionale ne sia sprovvista o nel caso in cui le aziende farmaceutiche stesse abbiano approntato un apposito servizio di fornitura diretta normalmente strutturato con precise limitazioni nelle condizioni di attivazione.
In questo ultimi anni gli operatori, le farmacie in primis, hanno sperimentato gli effetti di un fenomeno sempre più evidente e ormai cronico nelle sue caratteristiche e nei suoi effetti, quello della difficile reperibilità di un certo numero di farmaci, che affonda le sue radici in un comportamento lecito consistente nell’esportazione parallela di tali prodotti in altri paesi europei laddove vigono prezzi più alti.
Per parlare di tutte le problematiche connesse alla carenza di farmaci e alle possibili soluzioni Mondosanità ha invitato negli studi virtuali di “Personal Doctor, l’esperto risponde in diretta” Roberto Tobia, Segretario Nazionale Federfarma.
Per leggere l’articolo di Mondosanità “Farmacie tra Covid19 e vaccini” potete seguire questo link: https://mondosanita.it/farmacie-covid-19/