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“Cera un volta ma c’è ancora”: quando le fiabe ci curano e ci aiutano a crescere

Un vero e proprio manuale di crescita personale attraverso le fiabe, scritto per farci tirar fuori la testa dalla sabbia e smettere di fare gli struzzi, attraverso un viaggio dentro noi stessi per capire il nostro mondo interiore e superare le nostre difficoltà.

“Le fiabe hanno una marcia in più perché, in una semplicità dirompente, ci fanno vedere che è possibile modificare una situazione tragica. Se questo termine vi sembra forte, pensate a Cenerentola, orfana di madre e di padre in tenera età. Non è forse una tragedia?”. Così Manuela Toto, esperta in fiabaterapia, introduce il suo libro “C’era una volta ma c’è ancora”: un vero e proprio manuale di crescita personale attraverso le fiabe, scritto per farci tirar fuori la testa dalla sabbia e smettere di fare gli struzzi, attraverso un viaggio dentro noi stessi per capire il nostro mondo interiore e superare le nostre difficoltà.

La novità stupefacente delle fiabe, come viene raccontato nella prefazione, è che esse rivelano modi inediti di risolvere i nostri problemi, come bacchette magiche, pozioni, fate, che non sono facili espedienti, bensì esempi del pensiero controintuitivo, un “pensiero disobbediente”, per farci trovare soluzioni fuori dalla logica comune. Soluzioni che nel libro, di volta in volta, vengono fissate attraverso esercizi specifici, da fare per iscritto, in modo da metterci in gioco: nelle fiabe i protagonisti passano da una condizione di miseria, povertà e mancanza a una di felicità, abbondanza e ricchezza solo grazie alle loro azioni e alla loro fiducia negli alleati incontrati durante il viaggio.

“La crescita personale – sottolinea Manuela Toto – non è una formula, come molti vogliono farci credere, bensì una salita dove possiamo fare solo un gradino al giorno. Il premio più grande non è arrivare prima o più in alto, ma rimanere integri durante tutto il viaggio, ossia decidere di non volersi più tradire, assumendosi la responsabilità della propria vita. Questo libro può rappresentare l’alleato del percorso di miglioramento personale a cui siamo tutti chiamati e che ci mostra come le fiabe non siano destinate solo ai bambini, ma parlino a ciascuno di noi, con ogni personaggio a rappresentare una parte di noi, in un processo di evoluzione continua”.

Note sull’autrice

Classe 1979 residente a Chieti, Manuela Toto (https://manuelatoto.it/) è consulente familiare, esperta in fiabaterapia, scrittrice, founder della Community Soulab per la crescita interiore e dell’Associazione Nemo Arte, che ha l’obiettivo di usare l’arte come strumento di consapevolezza. Il suo scopo è rendere la crescita interiore accessibile a tutti, attraverso contenuti e strumenti immediati e comprensibili per permettere a ciascuno di scoprire il grande potenziale di cambiamento presente dentro di sé. Toto ha pubblicato cinque raccolte di poesie: Sotto le scale, Edizioni Tabula Fati 2019; Monere, Edizioni Tabula Fati 2019; Domus, Edizioni Tabula Fati 2020 – libro vincitore del Primo Premio dell’Editoria Abruzzese sez. poesia 2020; Origo: l’origine (2021), La formica matura (2021). Infine, nel dicembre 2021, ha pubblicato Cenerentola non era una sfigata – e Wendy ha lasciato Peter Pan.

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