Contenuti esclusivi

Rossana boldi: la ‘carta di cernobbio’ e le proposte concrete per il futuro della sanità italiana

Durante la conferenza stampa conclusiva della "Winter School 2024",...

Valentina Petillo della Fondazione Unismart

L’innovazione passa per i brevetti  “Siamo intervenuti a questo appuntamento,...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

L’inquinamento dell’aria può causare aritmia cardiaca

Lo smog, una miscela di fumo e nebbia, è una forma pericolosa di inquinamento atmosferico che deriva dalla combustione di combustibili fossili e attività industriali. È stato collegato a numerosi problemi di salute, tra cui problemi respiratori, cancro e malattie cardiache. Ora, un nuovo studio dalla Cina ha scoperto che lo smog può anche causare aritmia – un battito cardiaco irregolare – che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Lo smog, una miscela di fumo e nebbia, è una forma pericolosa di inquinamento atmosferico che deriva dalla combustione di combustibili fossili e attività industriali. È stato collegato a numerosi problemi di salute, tra cui problemi respiratori, cancro e malattie cardiache. Ora, un nuovo studio dalla Cina ha scoperto che lo smog può anche causare aritmia – un battito cardiaco irregolare – che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

Lo studio, pubblicato sulla Canadian Medical Association Journal, ha analizzato i dati di 190.115 pazienti in 322 città cinesi che avevano sperimentato l’inizio acuto di aritmia sintomatica, tra cui fibrillazione atriale, flutter atriale, battiti prematuri e tachicardia sopra ventricolare. I ricercatori hanno valutato l’esposizione oraria all’inquinamento atmosferico e l’insorgenza improvvisa dei sintomi dell’aritmia e hanno scoperto che l’esposizione acuta all’inquinamento atmosferico era associata ad un aumentato rischio di aritmia.

I rischi di aritmia si sono verificati nelle prime ore dopo l’esposizione e potrebbero persistere fino a 24 ore. Lo studio ha anche scoperto che l’esposizione all’inquinamento atmosferico era più associata al flutter atriale e alla tachicardia sopra ventricolare, seguita da fibrillazione atriale e battiti prematuri. Tra i sei inquinanti studiati, il biossido di azoto (NO2) aveva la più forte associazione con tutti e quattro i tipi di aritmie, con il rischio di aritmia che aumentava all’aumentare del livello di inquinamento.

“L’associazione tra inquinamento atmosferico e insorgenza acuta aritmia che abbiamo osservato è biologicamente plausibile”, scrivono gli autori dello studio. “Alcune prove hanno indicato che l’inquinamento altera le attività elettrofisiologiche cardiache inducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione, compromettendo la funzione nervosa autonoma.”

Questi risultati hanno implicazioni significative per la salute pubblica, in particolare per le persone a rischio di aritmia. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa 59,7 milioni di persone in tutto il mondo sono colpite da aritmie comuni come la fibrillazione atriale e il flutter atriale, che possono evolversi in malattie cardiache più gravi.

L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio modificabile per le malattie cardiache e questo studio fornisce ulteriori prove della necessità di misure per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, in particolare nelle aree in cui lo smog è prevalente. L’effetto dello smog è immediato, evidenziando la necessità di proteggere le persone a rischio in caso di forte inquinamento atmosferico.

Sebbene questo studio si sia concentrato sulla Cina, è probabile che i risultati siano applicabili ad altre regioni del mondo in cui lo smog è un problema. Man mano che la popolazione globale continua a crescere e con essa la domanda di energia è fondamentale che vengano prese misure per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico e proteggere la salute pubblica. Ciò include l’uso di fonti energetiche più pulite, un miglioramento dei trasporti pubblici e regolamenti più severi sulle attività industriali che contribuiscono allo smog.

In conclusione, SMOG è un significativo problema di salute pubblica che può causare aritmia, aggiungendo al già lungo elenco di problemi di salute associati all’inquinamento atmosferico. Questo studio sottolinea l’urgente necessità di un’azione per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico e proteggere la salute pubblica.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Uno studio italiano dimostra che l’esposizione all’inquinamento aumenta le probabilità di sviluppare l’osteoporosi, Sei milioni di italiani affetti da malattie ambiente-correlate, In Italia ancora troppi giovani fumatori, 1 under 15 su 3 ha fumato una sigaretta

Seguici!

Ultimi articoli

Rossana boldi: la ‘carta di cernobbio’ e le proposte concrete per il futuro della sanità italiana

Durante la conferenza stampa conclusiva della "Winter School 2024",...

Valentina Petillo della Fondazione Unismart

L’innovazione passa per i brevetti  “Siamo intervenuti a questo appuntamento,...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

Alessandra Simonelli: La salute di un individuo va tutelata dal momento del concepimento  

Sempre più evidenti le influenze della vita prenatale e...

Newsletter

Registrati e ottieni le nostre rassegne stampa in esclusiva!

spot_img

Da non perdere

Rossana boldi: la ‘carta di cernobbio’ e le proposte concrete per il futuro della sanità italiana

Durante la conferenza stampa conclusiva della "Winter School 2024",...

Valentina Petillo della Fondazione Unismart

L’innovazione passa per i brevetti  “Siamo intervenuti a questo appuntamento,...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina...

Alessandra Simonelli: La salute di un individuo va tutelata dal momento del concepimento  

Sempre più evidenti le influenze della vita prenatale e...

Antonia Ricci, direttore generale dello Zooprofilattico di Venezia Antibioticoresistenza: il rischio di una nuova pandemia

Servono subito politiche di attenuazione del rischio   “L'antibiotico resistenza è...
spot_imgspot_img

Rossana boldi: la ‘carta di cernobbio’ e le proposte concrete per il futuro della sanità italiana

Durante la conferenza stampa conclusiva della "Winter School 2024", promossa da Motore Sanità lo scorso febbraio, Rossana Boldi, dell'Osservatorio Innovazione di Motore Sanità, ha...

Valentina Petillo della Fondazione Unismart

L’innovazione passa per i brevetti  “Siamo intervenuti a questo appuntamento, qui oggi a Padova promosso da Motore Sanità, come supporto alla presenza degli spin-off dell'Università...

Megasalute, l’innovazione attraverso le biotecnologie 

Rosario Rizzuto, docente Dipartimento Scienze biomediche Università di Padova  “La medicina dell’oggi è la cura dei pazienti ma la tutela della Salute è sempre più la...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui